12 ottobre 2010

Contrabbando

Questa volta ho superato me stessa. Sono stata cosí lontana dal blog che lui stesso mi ha detto: «Pigliate scuorne!».

Mea culpa, mea culpa...

Il fatto é che il tempo é sempre poco e quel poco pare sfuggirmi dalle mani ed io, diciamola tutta, mi sento un pó annientata. Mi sento come se fossi stata masticata e sputata. Il rigurgito di un ruminante.

Le vacanze in Italia sono lontane. Sono stati 10 giorni deliziosi, di coccole, “nonnitudine e ziitudine” per David, di amici che sono riuscita a rivedere. Alcune persone non le vedevo da 10 anni, santa padella, e non sono cambiate per niente! Vedi per esempio MammaManga, uguale a quando ci incontravamo sul regionale Salerno-Napoli, o nei corridoi dell’Universitá, o in qualche evento “mondano” durante l’Erasmus a Lisbona. E i suoi bimbi? Due tesori! Il grande, Davide, é un ometto ormai, piú alto di sua madre, sulla via dello sciupamento di femmine che l’imminente adolescenza lascia presagire. Ci ha accolto, me e David, come solo un bimbo dal cuore grande puó fare. David ha parlato di Davide per giorni, lo vorrebbe come mano (fratello) piú grande!
Il piccolo, Stefano, un amore di bimbo, bello, tranquillo, simpatico, dolce, mangione e sciupafemmine in fieri pure lui. Io me ne sono innamorata, io, quasi quasi, me lo portavo con me sul traghetto del ritorno. Adesso ci mancano tanto, ma proprio tanto, tutti gli Araujo no coração.

Ho rivisto un’amica del liceo che ha fatto, tra le altre cose, due bimbi bellissimi. La piú piccola, meno di un anno, é un’autentica bambolina dalla bocca di rosa. Bella, bella, bella!

Ho conosciuto poi una bloggheressa che avevo proprio tanta, ma tanta voglia di conoscere. Il poco tempo a disposizione mi ha lasciato quella sensazione di:« Ok, va bene, quando ripetiamo?». Speriamo presto Dida.

David ha scoperto il gelato al pistacchio. Entitá quasi mitologica in Portogallo, in Italia ce lo siamo sbafati un giorno si e l’altro pure. Io ho ritrovato il piacere di pagare un gelato, 2 gusti, un euro. Il pistacchio era il gusto default, l’altro era molto random, a seconda dell’umore. Ovvio che il cioccolato era la morte sua.

David ha realizzato il suo sogno di mangiare pasta tutti i giorni. É arrivato al punto di aprire la dispensa ed indicare alla nonna la pasta di suo gradimento per quella giornata. Io ho ammazzato quasi tutte le nostalgie culinarie che avevo, compresi i ciurilli fritti, compresa la pizza. E qui, fatemelo dire, per gentile cortesia del Sig. Puparuole, che fa una pizza da inchino. Puparuole, aspettami, ritorneró ai tuoi tavoli!

Ho anche scoperto grazie a mio fratello che, se il tempo a mia disposizione non fosse cosí poco, diventerei facilmente una tossicodipendente da Starcraft II , con sommo gaudio di mio figlio che vorrebbe tanto assistere a una partitella di Stracraft per chiedere:«Ma i cattivi (os maus) chi sono? E i buoni (os bons)?». E invece si deve ciucciare SuperMario ed un orrido gioco con delle galline volanti che ultimamente suo padre gioca al PC.

Ho ritrovato il caldo azzeccoso, qualcosa di cui non sentivo la mancanza. In Portogallo fa caldo, a volte ed in certe zone c’é da arrostirsi col caldo che fa. Ma brucia, non azzecca.

Ho pensato che un giorno di questi mi arresteranno per contrabbando, dall’Italia al Portogallo, di gianduiotti Novi, torrone avellinese e deodorante Neutro Roberts stick!