11 dicembre 2012

Pai Natal


Qualche giorno fa ho domandato a David che regalo volesse chiedere a Babbo Natale. 
Mio figlio, che ormai ha 7 anni, mi ha lanciato uno sguardo tra lo stupito e lo scettico e mi ha detto:«Mãe, o Pai Natal não existe!» (Rintronata di una mamma, Babbo Natale non esiste!). Lì per lì, ci sono rimasta male, insomma pare che la magia sia finita, poi però ho continuato col teatro, gli ho detto che esiste eccome e che sa tutto e vede tutto, quindi :«É meglio se righi dritto se no non c’é trippa per gatti!».

Ovvio che lui non ci ha creduto lo stesso, peró mi ha fatto una faccina accondiscendente. Pareva preoccupato di avermi rovinato la fede in Babbo Natale e soprattutto convinto che la sua mamma fosse rintronata davvero. Amore!

Si é premurato comunque di informarsi se Babbo Natale sa che lui quest’anno é a casa dei nonni in Italia per Natale, non sia mai che non sapesse dove consegnare i regali...

28 settembre 2012

Incubi


Stamattina David si é svegliato prima del solito, erano le sei e mezza e mi ha chiamata, io ero giá sveglia. Mi ha chiesto se si poteva alzare, non aveva sonno. 

Si é alzato, ha coccolato la nuova amichetta Nina (una gattina di cui posteró le foto) e ha visto un pó di cartoni mentre mi preparavo e preparavo tutto il resto. 

Dopo la colazione é andato a lavarsi i denti, e mi ha detto che aveva fatto un incubo, brutto davvero, popolato, tra le altre cose, da piovre che lo afferravano ed io che non riuscivo a salvarlo. E poi mi ha detto:«Mamma ma perché faccio solo brutti sogni?». È venuto fuori che ultimamente gli incubi sono pane quotidiano, che sogna cose brutte, in cui la perdita e l’abbandono sono sempre dietro l’angolo. 
Mi pesa il cuore.

20 settembre 2012

A scuola


É iniziata la scuola, bene o male é iniziata. Con minacce (poi rientrate) di mancanza di carta igienica o di pranzo per i bimbi, ma é iniziata.

Ieri David ha fatto una specie di test, che continuerá pure oggi e che servirá alla maestra per inquadrare il livello in cui si trovano i bimbi. Non solo per la lunga pausa estiva, ma anche perché ci sono bimbi nuovi in classe e la maestra vuole capire a che punto sono.

Una volta consegnati i fogli dei test, alcuni bambini hanno iniziato a dire che erano troppe pagine, che era troppo lungo, difficile etc. E mio figlio, con la ruffianaggine innata che gli é propria ha affermato:«Ma siamo al secondo anno, é normale!», raccogliendo l’approvazione della maestra che ha detto alla classe:«O David tem razão». 

Per la serie, piccoli ruffiani crescono...

04 settembre 2012

Leitãozinho


Dopo le vacanze in Italia David é andato qualche giorno dai nonni paterni. Se le vacanze per me sono finite, lui ne avrá ancora per qualche giorno; pare che la scuola cominci il 14 Settembre.

Domenica é tornato ed ho pensato: questo non é mio figlio, ma una porchetta ambulante!

Me l’hanno messo all’ingrasso. Piú dei manicheretti di mammá, dei gelati che si é mangiato in Italia, piú della pizza e della lasagna, piú del piattone di pasta che lo attendeva tutti i giorni a tavola (che, bisogna dire, nel 90% dei casi rimaneva per lui piatto unico, che non ce la faceva a mangiare PURE il secondo...) ha potuto il cibo alentejano. 
Se in Italia si era sfinato, grazie alle passeggiate quotidiane e al cibo che comunque é piú leggero (nonostante qui pensino il contrario!) in Alentejo si é arrotondato. Non c’é un unico spigolo in quel corpo, é tutto tondeggiante, morbido e roliço :)

É tornato anche abbastanza triste, ho dovuto asciugargli parecchie lacrime. Deve riprendere il doposcuola, tra un pó ricomincia la scuola, ha dovuto lasciare i nonni portoghesi, gli mancano i miei, gli manca zio Rosario e poi ha chiesto perché suo padre non fosse lí.

E che la forza sia con noi, come direbbe Ian Solo...

26 agosto 2012

Sono qui

Non sono scomparsa eh, é solo che con le vacanze, i due viaggi in Italia, l'umore che continua cosí cosí, un pó il senso di smarrimento che non se ne va e affini non mi va di scrivere.

Mi aggrappo a quello che ho, ma mi sembra di non ritrovarmi piú. Per un pó sembra che le cose migliorino, poi mi ricordo del dolore, della sofferenza e cado. Mi pare di non farcela, poi ce la faccio, poi non ce la faccio di nuovo e poi penso che mi sono stufata.

Perché il senso di fallimento, quel peso sul cuore é difficile da togliere. É un macigno che pesa tonnellate ed evidentemente i miei muscoli non sono ancora allenati.

25 luglio 2012

Uccelli

A me gli uccelli piacciono. Mi stanno simpatici, su. Peró da quando hanno iniziato ad usare il mio amatissimo catorcio come WC mi stanno un pó sul cazzo. Si puó dire cazzo? :)
L'altro giorno un'amica mi ha chiesto se ho riconosciuto la mia macchina, tra le tante parcheggiate, a causa della cacca degli uccelli. E dire che eravamo andati qualche giorno prima, io e David, a lavarla. Quella brillava, tutta vanitosa.

Poi peró un giorno succede che un uccellino ti vede sola soletta a pranzo e decide di farti compagnia e l'infame ti fa pure ridere e ti cambia la giornata. E pensi che non fa niente se ti scagazzano la macchina, anzi ti danno una scusa in piú per tornare all'autolavaggio con tuo figlio e farti delle grasse risate mentre lavi la macchina.
Qualche giorno fa ero a pranzo in un centro commerciale vicino al lavoro (il Vasco da Gama per quelli che conoscono la zona). Ero fuori, sul terrazzo e mangiavo un'insalata. A un certo punto un passerotto si é fermato sul tavolo dove stavo pranzando e mi ha guardata negli occhi. Proprio negli occhi e ha mosso la testa a destra e a sinistra, fissandomi. Poi ha iniziato a saltellare per avvicinarsi ed io giá me lo immaginavo che si lanciava nel piatto, cosí ho cercato di scacciarlo. Il passerotto si é allontanato un pó, ma non é volato via, ha cercato di avvicinarsi di nuovo, sempre fissandomi negli occhi. Allora gli ho dato qualche pezzettino di carota e quello ha pasteggiato alla grande. A un certo punto mi guardavano tutti e guardavano quello svergognato di passero che, in barba alla gente, mangiava le carote. Mi ha guardato di nuovo prima di volarsene via, a pancia piena.

Secondo me lo hanno mandato le rondini che nidificano nella mia zona, stufe dei miei anatemi...

PS: Siamo stati in Italia e siamo tornati. Ci é scesa la lacrimuccia (anzi David ha fatto proprio i capricci alla stazione a Napoli quando é arrivato il momento di salutare lo zio...) e siamo stati un pó tristi. Poi peró abbiamo comprato il biglietto per il 7 Agosto, per tornare da mammá e passare le seconde vacanze e l'animo si é ripreso :D

14 giugno 2012

Ultimo giorno di scuola

Domani per David sará l'ultimo giorno di scuola, si chiude questo primo anno con una bella festa nel cortile della scuola. Purtroppo non potró andarci, ma lui festeggerá per due ne sono sicura (ma anche tre o quattro...!).
Al mio piccolino voglio dire bravo, bravo perché nonostante le difficoltá che ci sono cadute tra capo e collo tu hai continuato ad essere un bravo alunno. Bravo per i risultati, bravo per quello che hai imparato, bravo per tutto. E ci sono cose che dovresti migliorare, si certo, ma amore bravo lo stesso, con tutto il cuore!
Ti ho promesso lo skate, hai ragione, fai arrivare la pagella che poi andiamo a sceglierlo :)

11 giugno 2012

Rotolo

Ho mangiato cosí tanto questo fine settimana (e bene!) che rischio di rotolare. Anzi rotolo giá! E dovrei mettermi a stecchetto perché il 30 sarò a casa da mammà e, notoriamente, io non mi privo proprio di niente quando sono da mamma.

Peró che bella la spiaggia del fine settimana!

25 maggio 2012

Quando David si è vestito da solo


C’é di bello che ieri siamo stati a cena fuori con la nostra Mariazinha do coração, ad Alcochete, vicino al fiume. 
Io sono ancora piena, direi che rotolo peró abbiamo mangiato bene (infatti lei ne parla eccome!). Oggi per contenere i danni pranzeró con insalata e qualche pezzettino di scamorza che Mariazinha mi ha portato dall’Italia (le mie papille ringraziano ad ogni boccone e si, sono riuscita a non farmela fuori tutta in una volta, che volontá di ferro!).

C’é di divertente che ieri David ne ha fatta una delle sue di cui ci siamo accorte solo al ritorno a casa. In realtá non se n’era accorto manco lui e questo fatto mi sorprende ancora di piú. Mi spiego. 

Ieri per sbrigarmi ho fatto il bagno a David e poi gli ho dato i vestiti per vestirsi da solo. Lui sa vestirsi da solo, ma a volte é distratto. Ieri per esempio era distratto dai BeyBlade; mentre si vestiva lanciava BeyBlade nell’arena. Il risultato é stato che ha messo le scarpe al contrario. Non solo. Ha messo anche i pantaloni al contrario!!! 
Quando siamo tornati a casa e mentre salutavamo Mariazinha, ho guardato i piedi di David e ho visto le scarpe al contrario... L’ho fatto notare a Maria e poi, mentre lei lo prendeva in braccio perché si era vergognato, ho scoperto che anche i pantaloni erano al contrario. Per farvi capire aveva la cerniera sul sedere e pure perfettamente chiusa!!!

Che dire, ci vogliono le qualitá e lui ce le ha.

E poi ogni volta che ci penso rido, come adesso per esempio. Grazie amorzinho.

PS: E grazie Maria per il titolo del post!!!

24 maggio 2012

Il numero pirata

A mio figlio piacciono i numeri. 

Mio figlio di solito mi tormenta coi numeri. «Mamma quanto fa mille piú mille? E mille piú mille, piú mille, piú mille, piú mille, piú mille, etc.? Mamma ma i numeri finiscono? ». E no caro mio, fino alla nausea ed oltre.


Io non ero una buona alunna in matematica, da che ho memoria la matematica mi ha sempre fatto schifo. Non le materie scientifiche attenzione, la matematica.

Siccome il buon sangue non mente (!!!) David si é guadagnato un posto in finale in un concorso di matematica delle scuole del suo circolo didattico. É un concorso di calcolo mentale, chiamato Numero Pirata. Del resto come si poteva chiamare un concorso dove partecipa David?

15 maggio 2012

Te lo volevo dire

Te lo volevo dire che hai buttato tutto nel cesso. Che sei stato egoista. Anche molto irresponsabile.

Te lo volevo dire che hai lasciato indietro due persone che hanno sofferto e soffrono, una di esse piccola, di 6 anni, che non se lo merita il tuo atteggiamento. Che questo distacco, questa strafottenza, neanche un pó dissimulata, non se la merita.

Te lo volevo dire che ti sei rivelato per quello che sei anche ai suoi occhi, occhi di 6 anni che riescono comunque a leggere i comportamenti. Ed io invento scuse per non farti sembrare una merda, ma le scuse non reggono, ci arriva da solo. Porca miseria, a 6 anni si capiscono giá molte cose.

Te lo volevo dire che hai lasciato una ferita aperta, che ci sono macerie tutt’ intorno. Ma devi pure sapere che sulle macerie si ricostruisce. E io questo sto facendo. Prendo pezzo dopo pezzo e ricostruisco.
Pensavo di sentire una casa vuota dopo che te ne sei andato, dopo che hai chiuso la porta e via. E invece la casa non é vuota. C’é David, ci sono io, riempiamo gli spazi, zittiamo i silenzi.

Te lo volevo dire che andiamo avanti. Che pensavi di aver lasciato Hiroshima dietro la porta che hai chiuso. E forse l’hai lasciata, perché la vita non é piú quella di prima, quella che amavamo io e David. Ma la vita scorre e noi con lei, la testa la rialziamo, te lo volevo dire
.

13 aprile 2012

Perché lui é bravo

Stamattina sono andata a ritirare la pagella del secondo trimestre di David. Sono cosí contenta, excelente in tutte le materie! Ovviamente ci sono cose che dovrá migliorare (l'organizzazione in primis e dovrebbe parlare meno e stare di piú col sedere sulla sedia, amore di mamma!), ma lavora bene e si impegna.

BRAVO! 

Stasera ce ne andiamo a cena fuori io e lui, per festeggiare, perché se lo merita e perché lui é o meu coração.

03 aprile 2012

Finalmente!

Questo giorno non puó passare inosservato: oggi ho finalmente comprato il mio catorcio!

Le cose ultimamente vanno male, chi passa di qua lo sa, chi mi conosce lo sa. E peró oggi ce l'ho fatta a fare una delle cose che volevo e ho voglia di pensare positivo, nonostante la paura che sto sentendo.
Perché di cose buone ce ne sono molte e sono quelle che contano.

Sto pensando di indire un sondaggio per dare un nome al mio catorcio, che ve ne pare? A proposito é un Opel Corsa del 94, brevemente il reportage fotografico :)

22 marzo 2012

Sporting, Benfica e Porto

Chi ha figli piccoli sa che il momento del bagno serale é occasione per discorsi, confessioni e cazzate.

In uno di questi bagni, qualche giorno fa, David mi disse di aver disegnato per me un giocatore del Porto (uno dal nome strano). Non un fiore, non un albero, non una casa, ma un giocatore del Porto(!). Da lí a confessarmi che "forse" gli piace il Porto il passo é stato breve.

Non lo Sporting, che pure sarebbe la mia squadra d'elezione qua, non il Benfica che tutto sommato é simpatico e va per la maggiore, ma il Porto! Il Porto.
Per farvi capire, é come se un mio conterraneo invece di essere indeciso tra il Napoli e la Salernitana (o l'Avellinese, la Casertana, insomma fate voi), optasse direttamente per la Juve. Non si puó sentire!

La notizia buona é che per quello che riguarda il calcio italiano non ci sono tentennamenti: Napoli e basta!

19 marzo 2012

Tanto per

Tanto per cambiare un pó dall'ultimo post, metto una foto recente, fatta dalla Mariazinha preferita di David, che, manco a dirlo, si é apaixonado non appena l'ha conosciuta!

 E poi é stata fatta in uno dei miei posti preferiti a Lisbona.

07 marzo 2012

Tu

Tu, che tanto non mi leggi e che, se pure lo facessi, non capiresti niente, ti devi levare dalle palle, la devi smettere di farmi soffrire, levati dalle palle, qui lo dico e qui lo grido

LEVATI DALLE PALLE!

05 marzo 2012

Chiedo venia

Chiedo venia ai piedi di Mariantonietta!

Finalmente siamo riuscite ad incontrarci ed io come la ringrazio? Pestandole i piedi nella sua prima aula di tango!!!! Perdonami Marí!
Devo dire che lei é come me l'aspettavo, forse anche di piú, simpatica e solare, divertente, le ore che abbiamo passato insieme sono state un toccasana per me, che ho l'anima ferita e fatico a rialzarmi, anche se non sembra cosí.
Prometto che venerdí prossimo cercheró di pestarti di meno :) Ho detto cercheró ihihihih!

Lei dice che invidia la mia padronanza della lingua. Cara, dopo 12 anni, se non "padroneggiassi" potrei anche sputazzarmi in faccia. Piuttosto la novitá é che la tua pronuncia é molto buona, lavorandoci su sarai perfetta. Quando vuoi David in prestito?!?

28 febbraio 2012

Mi sono scordata!

Oggi avrei dovuto pagare la retta di marzo per il pranzo di David a scuola (senhas de almoço per la cronaca), ma mi sono dimenticata!
Tra un giramento di palle e l'altro, scusate il francesismo, ho completamente rimosso la scadenza. Tra l'altro si possono comprare solo di martedí e venerdí (fini loro!) e quindi giovedí niente pranzo! In realtá probabilmente (...) pranzerá lo stesso, ma per come stanno messe le cose in questo paese é lecito dubitare.

Forse é meglio se gli metto nella lancheira una caixinha di pasta al sugo...

23 febbraio 2012

Castigo

Anche David ogni tanto si merita il suo castigo. Nonostante si comporti bene nella maggior parte dei casi, ogni tanto devia il suo percorso e riga dritto verso la malandragem.

Da bravo malandro* ieri al CAF ne ha infilzata una dietro l’altra, dalla parolaccia, al gestaccio fino alla bugia :) 

Passino la parolaccia che ha detto e il gestaccio, che lui non ha mai sentito né visto a casa quindi non ho mai avuto l’opportunitá di spiegargli se si puó dire/fare o no, ma la bugia quella no, non si tollera.

Colto sul fatto dalla educadora ha sentenziato che a casa gli lasciano dire certe cose e fare certi gesti. Sul gesto in questione poi ha anche detto:«Ma é solo un dito!!!». Bello di mamma, quando sono andato a prenderlo e mi hanno raccontato il fattaccio, é scattato automaticamente il castigo: niente cartoni animati prima di cena.

Tragedia greca nel tragitto dal CAF a casa, tragedia greca nelle scale del palazzo, tragedia greca arrivati a casa, sceneggiata napoletana mentre gli facevo il bagno ed io irremovibile. Sono tosta lo so. Niente Gormiti, niente BeyBlade e compagnia bella, ma a preparare la cena con la mamma (spaghetti al nero di seppia con pomodorini e tonno, slurp!) e a passarmi le mollette per stendere i panni.

A un certo punto, con gli occhioni liquidi di lacrimucce mi fa:«Mãe não faz mal, tu es mais importante que os desenhos animados (mamma non fa niente tu sei piú importante dei cartoni animati)!».

E lí si é fatta luce: oltre ad essere malandro é pure ruffiano!

*birbante, furfantello

21 febbraio 2012

E si continua, apesar de tudo

Se devo essere sincera mi sento come stordita, cerco di mantenermi aggrappata alla realtá, ma é dura. Che periodo confuso. Tengo a bada la tristezza, ci provo almeno e provo ad essere razionale in un campo in cui di razionale dovrebbe esserci ben poco.  Io poi, che sono tutta cuore e pare che questo sia un difetto.

In tutto questo ho deciso di iscrivermi ad un corso di tango, ho iniziato venerdí scorso e con mia grande (e gradita!) sorpresa siamo quasi tutti italiani. Io in realtá passo per portoghese ormai. Non so se é un bene. 
La lezione mi é piaciuta tantissimo e anche il fatto di aver deciso di non rimandare piú questo corso mi fa sentire bene. Mi auguro solo di riuscire a continuare.

Il Fittipaldi che é in me si é risvegliato ed ha deciso che é il momento di comprare una macchina. Niente di che, una cosuccia usata, per ricominciare a guidare. Ovviamente io da brava personcina responsabile (se, se!) prima di rimettermi alla guida ho comprato delle lezioni di guida. Ieri ho fatto la prima, l’istruttore ha detto che si aspettava di peggio (e grazie!). Si accettano cavie per esperimenti con me alla guida della mia futura macchinuccia; vi vedo giá defilarvi, fifoni  :) 

A chi di dovere (capisce a ‘mme!): voglio la calamita della Madonnina di Pompei da “azzeccare” nel cruscotto della macchina!!!

06 febbraio 2012

É cosí

Quando senti chi ti dovrebbe amare vomitarti addosso orribili cattiverie implodi.
Lo stomaco e il cuore si attorcigliano su se stessi e rimangono presi, sono pesanti, premono.
Ho voglia di stracciarmi l'anima.

31 gennaio 2012

Io e la cyclette

Per i primi 15 minuti ci odiamo a morte.
Per i 15 minuti successivi iniziamo a tollerarci.
Per gli ultimi 15 minuti siamo due compagnelle!

Le mie parti basse ancora non la pensano cosí peró :)

25 gennaio 2012

Ah le curve!

Si, si le curve! Quelle che l'autista nano dell'autobus di questa settimana non sa prendere!

Per arrivare a Lisbona durante la settimana uso la "meravigliosa" (ah, ah!) compagnia TST, il Caron Dimonio di quelli che abitano dall'altra parte del fiume. Sulla logistica non mi posso lamentare. Fermata quasi sotto casa, arrivo a Gare do Oriente in una quarantina di minuti, una fermata di metro e sono al lavoro. Sul servizio peró ce ne sarebbero da raccontare. Lunedí scorso per esempio l'autista del mattino ha inteso che doveva alterare il percorso, saltando 3 fermate e rischiando di lasciarmi a piedi. Dico rischiando perché me ne sono accorta, sono corsa dietro l'autobus, ho fatto segnali di fumo, ho lanciato anatemi e quello é tornato indietro. Si é preso un cazziatone, anche perché non ha chiesto manco scusa il cafone, ed un richiamo presso la ditta di trasporti.

Questa settimana, per il ritorno a casa di sera c'é l'autista nano, un tizio che sará alto si e no 1.50 m, cui non piacciono gli adolescenti e le persone di colore e che ha una pessima conduzione! Ogni curva é un attentato allo stomaco.
Ho deciso mi porto una busta, almeno se dalla voglia di vomitare si passa ai fatti sono preparata   :)

24 gennaio 2012

Incommensurabile

Quando una sta giú apprezza la parolina dolce. Ecco, io sto giú, lo dico chiaro e tondo e poi sto pure stressata a causa del lavoro!
Peró ho un'arma segreta, (momento karaoke: Ma si, ma dai e diccelo anche a noiiiiii!) ed é David.

Ogni tanto mi fa "Mamma, ti posso dare un bacino?", oppure me lo chiede lui il bacino. Mi abbraccia e dice "Amor de filho" parafrasando il mio "Amor de mãe" (amore di mamma).

É l'amore incommensurabile che assaporo ogni giorno, in piccoli gesti di sterminato affetto.

13 gennaio 2012

Masochista!

Noi siamo masochisti. A Natale abbiamo chiesto a Babbo Natale una cyclette e lui ci ha accontentati e mo, questa macchina di tortura staziona nel salotto e tutte le sere (o quasi...!) ci fustighiamo il corpo!

Speriamo serva a qualcosa :)

Nel frattempo addolciamoci l'anima cosí:

03 gennaio 2012

Pagella

Oggi sono andata a ritirare la pagella di David, la sua prima pagella ed ho parlato un pó con la maestra.

Continua un bimbo molto attivo che nunca para, non si ferma mai, che parla molto (fa la capa tanta a tutti, anche a scuola!) che a volte si distrae e che peró si distingue dagli altri per l'intelligenza, la proprietá di linguaggio che dimostra, a volte é anche petulante nel correggere gli amici che sbagliano (perché non si dice cosí, si dice cosá!). Dovrebbe dimensionare meglio la scrittura (di tanto in tanto esce fuori rigo o scrive troppo grande) ed essere piú ordinato con il suo materiale (penne, colori, matite sono sempre ovunque, maledetti geni paterni, grrrr!)
Ho visto le prove di valutazione che ha fatto a fine trimestre, voto massimo a tutte e tre le discipline, che poi sarebbero matematica, portoghese e studio dell'ambiente (un misto tra scienza ed educazione civica). Ed anche sulla pagella voto massimo.
Bravo!