31 dicembre 2011

Buon anno!

Buon anno a tutti voi! Che sia soprattutto un anno in salute e sereno.

Ci vediamo nel 2012 :)

24 dicembre 2011

Buon Natale a tutti!

Voglio augurarvi un Buon Natale, che sia sereno per tutti voi!

E abbuffatevi per bene, mi raccomando. Stasera endovena di bacalhau per me :)

20 dicembre 2011

Non c'é più

Minha amiga peludinha que todas as manhãs me cumprimentavas com o teu ronron, com as tuas turrinhas e os teus colinhos ao tomar o pequeno almoço, minha razão de rinites e mesmo assim te queria, com o nariz a pingar e o teu pêlo lindo a fazer-me alergias.

Minha amiga paciente, que te pusemos uma cadela como companheira em casa e tu a aturastes, princesa como eras, mas sempre dominando-a, porque tu eras a dona do espaço e do meu coração.

Minha amiga carinhosa, que quando o David estava na minha barriga, dormias em cima dela, de lado, para a frente, sempre ronronando.

Minha amiga faladora, o teu miar não se pode esquecer. A tua patinha levantada a chamar-me não se pode esquecer.

Calçavas umas meiazinhas brancas de pêlo.

Amiga adeus, foi bom ter-te no meu caminho.

Amica mia di pelo che tutte le mattine mi salutavi con le tue fusa, con le tue capocciate, venendo in braccio a fare colazione, motivo della mia rinite, e nonostante questo ti volevo bene, con il naso colante e il tuo pelo bellissimo a farmi allergia.

Amica mia paziente, che ti abbiamo dato una cagna come amica e tu l’hai sopportata, principessa com’eri, ma sempre dominandola, che tu eri la padrona dello spazio e del mio cuore.

Amica mia affettuosa, che quando David era in pancia, ci dormivi sopra, di lato, di fronte, sempre facendo le fusa.

Amica mia parlante, il tuo miagolio non si puó dimenticare. La tua zampetta alzata a chiamarmi non si puó dimenticare.

Avevi dei calzini bianchi di pelo.

Amica ciao, é stato bello averti nel mio cammino.

18 dicembre 2011

Son triste

Ho lasciato David dai nonni questa settimana. Il 22 vado a Madrid e ritorno il 23. Suo padre "ovviamente" ha fatto questione di avere un impegno in questi due giorni. Enfim, David é dai nonni paterni, lo riabbraccio venerdí prossimo.

Quando sono tornata a casa ho scoperto che la mia gattina Tucha é fuggita. É fuggita dal balcone, sono andata in strada a cercarla, ma niente. Era con me da 7 anni. Tucha torna ti prego.

15 dicembre 2011

Dedicato a

Dedicato a Tio Sario Scalax e al suo ginocchio in via di guarigione.

14 dicembre 2011

In campagna

Ieri, mentre tornavo a casa, una vicina che a volte prende l'autobus con me, mi dice:«Ma l'hai visto la settimana scorsa il serprente morto spiaccicato in mezzo alla strada?». Serpente? In mezzo alla strada? Proprio dove prendo io l'autobus? Oh mammina bella!

I vantaggi di vivere in una zona di campagna!

Feste di Natale

Venerdí é l'ultimo giorno di scuola di David prima delle vacanze di Natale. A scuola rientrerá il 3 Gennaio. Ebbene si, qui il 6 Gennaio non é festa.

Venerdí sará anche il giorno della festa a scuola. Stanno preparando un coro di canzoncine di Natale, poi il sorteggio dei cesti di Natale ed altre amenitá. Ovviamente parteciperó e prevedo anche di divertirmi parecchio :)

Sabato poi c'é il pranzo di Natale al CAF. Anche lí stanno preparando un piccolo teatrino, oltre al sorteggio dei cesti, la vendita dei "manufatti" dei bambini etc.

Il 22 poi andró a Madrid, alla festa di Natale della ditta. Ritorno il 23, mi auguri anche in questo caso di divertirmi parecchio. E poi devo andare a prendere il mio biglietto della lotteria spagnola!!!

08 dicembre 2011

C'é sempre una prima volta

E domani é la prima volta che vado a prenderlo a scuola, alle elementari intendo.

Infatti siccome lavoro e gli orari non me lo permettono, David frequenta il CAF e sono le educatrici del CAF che vanno a prenderlo e che lo controllano, gli fanno fare i compiti, lo portano a nuoto o futsal, fino alle 7 del pomeriggo. É cosa buona e giusta il CAF!

Quindi domani pomeriggio, visto che faccio il ponte (che lusso a proposito, ma sto lavorando a una traduzione e quindi non é propriamente un giorno di riposo...), alle 15h30, saró lí ad aspettarlo, fuori dal portone. Lui é eccitatissimo all'idea, a me fa tanta tenerezza :)

02 dicembre 2011

Genitori?

Certi uomini (ma anche certe donne) non dovrebbero essere genitori. Nel momento in cui si mettono i propri stupidi bisogni davanti alle necessitá dei figli per me questo é lapalissiano.
Sono polemica? Si, e ne ho le mie ragioni.

Qualche mese fa David era malato, aveva un'otite. Si fece 3-4 giorni a casa dalla scuola, con la febbre e tutto ció che ne deriva. Io lavoro, non sempre posso rimanere a casa per malattia del figlio, i miei genitori sono lontani, i nonni paterni pure, eventuali e vari zii e cugini paterni pure lavorano e comunque non sono vicinissimi. E poi questo bimbo un padre ce l'ha e mica solo per giocare alla Wii o alla Playstation. E infatti in quell'occasione, nel primo giorno della malattia, a casa con David ci rimase lui. Gli raccomandai di portarlo dal dottore (ero sicurissima che ci volesse l'antibiotico!) e di tenerlo poi al caldo etc. Dal dottore ci andarono, aspettarono mezz'ora per essere chiamati e poi siccome la pazienza é poca e siccome il soggetto paterno pretende sempre di essere subito "servito e riverito" se ne andarono. Andarono a fare la spesa al supermercato e poi a casa. Alla mia poco diplomatica domanda :«Ma ti sei rincoglionito?», rispose con un :«Eh, ma quello stava bene!». Tanto bene che poi il giorno dopo dal medico ci andai di corsa, con David con la febbre a 40 ed io col diavolo in corpo. Eppure il diavolo lo zittii, per quieto vivere.

Oggi, dopo due assenze mie dal lavoro (e ringraziamo che ieri qua era festa e che martedí una zia prodiga mi ha aiutato!) é rimasto di nuovo col padre. Gli ho lasciato le indicazioni sulle medicine da prendere, il pranzo pronto in frigo, la raccomandazione che gli facesse fare qualche compito e che lo tenesse al caldo. Da notare che oggi lui era in ferie, ha fatto il ponte con la festivitá di ieri, niente assenze dal lavoro per lui...
Bene, ovviamente le medicine non gliele ha date, lo ha portato in ufficio perché proprio doveva sbrigare una faccenda (ma scusa non avevi il portatile con te?!) e poi a comprare qualcosa al supermercato. Niente compiti, ma tanta Playstation.
É lo stesso padre che mercoledí sera é tornato piú tardi del solito ed ovviamente si é dimenticato di avvertire che aveva un impegno. Tanto con David malato c'ero io.

Vorrei sbraitare, incazzarmi, ma non serve. Non serve perché di fronte hai chi mette se stesso davanti a tutto. Non serve perché di fronte hai una specie di adolescente di 35 anni, che per certe cose é adultissimo e responsabile e per altre, quello che dici dici, da un lato entra e dall'altro esce.

Comunque David sta migliorando. Stasera le bollicine piú vecchie sono praticamente secche ed il prurito é diminuito abbastanza. Meno male va.