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11 giugno 2012

Rotolo

Ho mangiato cosí tanto questo fine settimana (e bene!) che rischio di rotolare. Anzi rotolo giá! E dovrei mettermi a stecchetto perché il 30 sarò a casa da mammà e, notoriamente, io non mi privo proprio di niente quando sono da mamma.

Peró che bella la spiaggia del fine settimana!

22 settembre 2009

É quasi ora di pranzo. Avete fame?

Volete favorire?




Ah se non ci fosse il cugino fotografo non potrei ricordare il bel riso ai frutti di mare (arroz de marisco) mangiato un paio di settimane fa in una delle nostre gite al mare!

E che dire della sangria?



E la compagnia al mio fianco poi?




Cosa aggiungere?


Eh, ca teng famme!!!

PS: MammaManga, tesoro mio, non lo faccio per cattiveria :)

26 febbraio 2009

Piacevoli sorprese

Sono stata un pó raffreddata negli ultimi giorni, il Carnevale comunque é andato bene, la lasagna era ottima (che abbuffata!) e le polpette pure. Appena possibile pubblico qualche foto del piccolo leopardo anche se si tratterá di un déjà vu .

Sabato scorso sono stata in un supermercato dove non vado mai (o quasi mai) per questioni logistiche (troppo lontano per fare la solita spesa). In realtá non ci ero andata apposta per fare la spesa, ma giá che c'ero...

Si tratta di un supermercato del gruppo Auchan che, qui in Portogallo, si chiama Jumbo.
Appena entrata ho capito subito perché non ci vado. Troppa gente, troppa confusione, prodotti disposti con poco criterio e non facili da trovare. Avevo bisogno di poche cose eppure ci ho impiegato tanto, davvero troppo, per trovarle. Il che, nonostante tutto, é stato un bene. E sapete perché? Girando tra gli scaffali alla ricerca delle cose della mia lista mi sono imbattuta in uno scaffale pieno di formati di pasta che qui non é facile trovare. Oltre a spaghetti, rigatoni, farfalle, penne e poco più non c'é nei negozi.
Trovare quindi orecchiette, cavatielli, calamarata, conchiglioni da fare ripieni e casarecce (e forse anche qualche formato in più che mi é sfuggito!) é stata una piacevolissima sorpresa e ne ho approfittato per fare la scorta.

David era con me; appena entrato non ha fatto altro che ripetere:«Mamma, biscotti al cioccolato!». Quando siamo arrivati al reparto pasta peró si é dimenticato completamente dei biscotti ed ha afferrato un pacco di conchiglioni trionfante!

Adesso non mi resta che prepararli ripieni :)

20 febbraio 2009

Carnevale

David si é mascherato da leopardo anche quest'anno. La maschera gli serviva (l'anno scorso era un pó grande per lui), a lui piace tantissimo (gli permette di impersonare il suo pupazzetto della nanna, Leo, un leopardo appunto) e poi bisogna risparmiare.

Stamattina, di tutto punto vestito, con nasino e baffetti da leopardo, si é presentato all'asilo per la festa di Carnevale che contempla, tra l'altro, anche un piccolo corteo per le strade nei pressi dell'asilo. L'asilo di David é proprio di fronte a dove lavoro, quindi ho potuto godermi il corteo, anche se in modo discreto. Infatti se David mi vede non ne vuole sapere di tornare in classe, entra in modo Mario Merola e nessuno lo ferma :)
Un tripudio di principesse, fatine, ballerine, pirati, uomo ragno, mr. incredibile etc. che si sono fatti sentire in tutto il quartiere!!!

Il Carnevale in Portogallo é molto festeggiato. Ci sono alcune zone poi dove il Carnevale é caratterizzato da manifestazioni peculiari o da sfilate di carri allegorici.

A casa mia quest'anno il Carnevale significherá lasagne e polpette di carne. Sembrerá quasi di essere a casa, non fosse per il vinello portoghese che allieterá il pasto :)

16 dicembre 2008

Pasta e lenticchie

Stamattina appena sveglia una sola cosa avrei voluto mangiare: pasta e lenticchie!

Invece caffé, latte col miele e due fette biscottate :(

Devo cercare di rimediare stasera, anche perché avró un tête-à-tête con colui che mi capisce troppo bene.

Aggia sule truvá e lenticchie...

29 ottobre 2008

Un matrimonio portoghese un pó atipico

Da quando vivo in Portogallo sono stata a tre matrimoni: uno di un amico (cominciato la mattina presto e finito la sera tardissimo) e due di familiari. Quello a cui sono stata sabato scorso era il matrimonio di un familiare.

Ero dell'idea che ai matrimoni portoghesi si tirasse sempre tardi e si mangiasse molto, assai proprio. Infatti ai primi due matrimoni in cui sono stata posso affermare che, volendo, il cibo poteva anche uscirmi dalle orecchie che non finiva. Un susseguirsi di aperitivi, frittini, antipasti, portate principali, dolci, vini, bibite, salumi e formaggi tipici, frutta a go-go, insalate... insomma una esagerazione che peró a molti piace. Infatti si dice che le settimana che antecede il matrimonio sia di dieta, per prepararsi meglio all'abbuffata.

In alcuni casi il matrimonio puó durare due giorni. Il primo giorno, dedicato al matrimonio vero e proprio, con tutti gli invitati; il secondo giorno, con la famiglia più stretta, per continuare a festeggiare e, diciamolo pure, a finire quello che é avanzato...

Al matrimonio in cui sono stata sabato scorso peró non é successo niente di tutto questo ed é per questo che l'ho definito atipico.

Atipica l'ora della cerimonia in chiesa: le 14:30


Atipica la puntualitá della sposa: aveva forse paura che lo sposo ci ripensasse?

Atipica l'assenza del fotografo: o meglio, il fotografo c'era, ma gli sposi non si sono assentati per fare foto (non hanno voluto l'album fotografico classico), né agli invitati é stato chiesto di posare. Il fotografo, come un' anima in pena, si aggirava tra le persone e scattava, a volte a tradimento :)

Atipico il banchetto nunziale: nessuna esagerazione di cibo, ma quantitá e varietá moderate (forse anche troppo). Si é incominciato con qualche antipastino fantasma (che in pochi hanno visto e assaggiato, io per esempio niente, manco un pastelinho de bacalhau...!) verso le 16:30, per proseguire poi, verso le 19:00, con la cena vera e propria.
Una cena parca a base di zuppa di pesce e filetto di carne con mela arrosto, ratatouille e migas con asparagi (migas é una poltiglietta che si fa con pane, acqua e sugna; detto cosí pare na schifezza, ma credetemi é assolutamente divina).

La torta nunziale non c'é stata, in cambio peró hanno offerto due pasticcini a base di mandorle e zucchero accompagnati da uno shot di limoncello (si, si, avete letto bene, limoncello, anche qui si beve). Certo il limoncello é un digestivo, ma c'era poco da digerire :)

Il banchetto nunziale sarebbe finito qui, non fosse stato per il provvidenziale intervento degli amici della coppia che hanno offerto una serie di dolci disposti su un tavolo comune e disponibili a chiunque ne volesse assaggiare.

Quelli che avevano intenzione di andare lá per sbafarsi sono rimasti a bocca asciutta!

Come in ogni classico matrimonio si é ballato (io ho ballato con David che sembrava Tony Manero posseduto), si sono rivisti alcuni familiari e amici etc.
Prima di mezzanotte eravamo a casa.
David si é divertito tantissimo. É stato anche capace di sorbirsi buona parte della cerimonia in chiesa, che per la cronaca e per il diletto/invidia di quelli che mi seguono che conoscono Lisbona, si trova in zona Chiado, proprio di fronte alla Brasileira.

Ed ora qualche foto:

David con o suoi cuginetti





David che gioca




David che interpreta Mario Merola e Tony Manero



E per finire David con mamma sua




PS: Um agradecimento especial ao "Pimo" pelas fotos :)

04 settembre 2008

Lo sgrassatore assassino (ovvero sia come rovinarsi un tête-à-tête)

Ieri sera io e David eravamo soli a casa, il papá fuori per lavoro in quel di Porto.

Avevo organizzato una cenetta, una pasta e fagioli molto sostanziosa (!), una cosa speciale per noi due. Dovete sapere che quando c'é il papá di David il piacere del piatto di pasta e fagioli ce lo concediamo di rado pecché a isse nun ce piace (in realtá ha anche osato dire, a casa di mia mamma, che non gli piace la mozzarella di bufala e pure la provola ha schifato, roba da cacciarlo di casa... portoghese magnate o baccalá oí).

Inutile dire che quando David ha visto il piatto di pasta e fagioli si é illuminato; neanche il tempo di girare un pó la pasta per raffreddarla che lui era giá col cucchiaio in bocca e uno spaghetto ciondolante sul mento. Buona assai la pasta, anche perché erano un paio di mesi che non la facevo e quindi ormai eravamo all'ultimo stadio di saudade.

Dopo la cena con diritto a dessert (gelato alla stracciatella) ho detto al piccirillo: Ué adesso mammá pulisce la cucina e poi gioca con te. Lui non ha battuto ciglio, ha chiesto peró di vedere Cars per la cinquecentomillesima volta e l'ho accontentato.

Rapidamente pulisco la cucina mentre David vede il film.

C'é una parte in questo film che a noi piace troppo, é quella in cui la cinquecento Luigi parla con Saetta Mc Queen tutta esaltata perché pensa che Saetta corre in Formula Uno e conosce le Ferrari.
Il personaggio Luigi, nel film in portoghese, parla con accento italiano, cosa che ovviamente riesco ad imitare alla perfezione, chissá perché...
Quando arriva la parte in cui Luigi dice (in portoghese perché il film lo abbiamo cosí): "Faisca Mc Queen, o mundo vai ter de saber e vai ser o Luigi que o vai anunciar, que o vai gritar, gritaaaar! Conheces muitos Ferrari?" noi due ripetiamo sempre parte, con molta enfasi e trasporto.
Ieri sera il trasporto era tale che, inavvertitamente, ho urtato la bottiglia di sgrassatore che stavo usando per pulire i fornelli. La bottiglia era praticamente nuova. Mi é caduta sull'alluce, con la parte di plastica che spruzza diretta sull'attaccatura dell'unghia.
Una serie di amenitá tipo: ma c' sfaccimme, puozz passá nu guaie & co. sono risuonate nel palazzo... Fortunatamente David era cosí preso da Saetta che non mi ha sentito proprio.

L'alluce mi fa male ancora e lo sgrassatore (di marca spagnola tra l'altro) l'ho confinato in dispensa.
Rimane vivo il ricordo della pasta e fagioli :)

05 maggio 2008

Eventuali e varie

Allora... Oggi ne avrei tante da raccontare, ma non ho molto tempo quindi cercheró di fare del mio meglio.

Primo Maggio passato in modo tranquillo. Abbiamo lasciato manifestazioni e affini ai sindicati sindicalizzati e ce ne siamo andati a vedere l'appartamento di un cugino omonimo di David (e a caricare pure delle scatole e chincaglierie varie). Questo cugino (chiamato da David col nome di primo trad. cugino) ha comprato casa e finalmente, dopo mesi di attesa per firmare il contratto del mutuo (i.e. per inguaiarsi durante 30 anni), abbiamo potuto vedere la casa. É un appartamento piccolo, ma grazioso. Siamo contenti per lui.
Per festeggiare siamo andati a mangiare caracois trad. lumache e choco frito trad. calamaro fritto. Giusto per mantenersi leggeri leggeri. Alto gradimento di David anche nel settore culinario!

Venerdí ovviamente non ho fatto ponte. La connessione internet al lavoro si peró, infatti funzionava a singhiozzo!
Di sera poi siamo partiti per il fine settimana dai suoceri, in campagna.

Dal lato puramente mangereccio ho gustato in questi giorni insalata di calamaro alla brace con patate (con condimento di aglio olio e prezzemolo), pollo stufato (da notare che il pollo é di produzione familiare!) e insalata di ceci e baccalá. Insomma ci abbiamo dato dentro...
Domenica pomeriggio, dopo un'abbuffata di ceci e baccalá ci é venuta l'insana idea di fare un giro in bici, ossia di andare in bici da casa dei suoceri fino al terreno degli stessi che dista una quindicina di km. Io volevo provare la nuova bici che mi era stata regalata a Natale con un giretto degno di nota e David doveva inaugurare il suo sediolino da bici. Ovviamente David se lo é portato dietro il papá se no morivo dopo 500 metri... Secondo me quando mi sono montata in sella non ho ben idealizzato il percorso che, seppur non molto lungo (15 km in bici non é niente) é caratterizzato da strade in terra battuta, buchi dovunque, salite, discese, curve e polvere (e pure sassolini vaganti, proiettati dalla bici di fronte). Non dimentichiamo il fattore caldo che, si sa, di primo pomeriggio non é gradevolissimo.
A metá percorso i suoceri si sono caricati David nel furgoncino. E giá perché lui, comodamente seduto sul sediolino dietro alla bici del papá, si é addormentato e stava pericolosamente in posizione collo ciondolante. Il percorso l'ho fatto tutto. Nonostante maledicessi i ceci col baccalá, il sole, il calore, gli insetti. Ed ho visto dei paesaggi molto belli. Peccato non avere con me la macchina fotografica (neanche quel fetente di telefonino tenevo...).
Una volta arrivata al terreno dei suoceri ero praticamente in fiamme, ma soddisfattissima di esserci riuscita. Mi sono stravaccata sul divano comunitario (per intenderci quello dove dormono i cani, i gatti e tutti gli altri animali che popolano il terreno del suocero) noncurante della polvere e di altre zozzerie che eventualmente si annidano nel sofá...
David si é pure seduto in sella al trattore del nonno cercando il bottone per accenderlo, quel furfantello.
Inutile dire che oggi praticamente non sento il sedere... vabbé devo comprare un sellino più comodo per la bici!!!

Oggi, all'ora di pranzo sono stata in banca. É uno sportello di una banca spagnola che non ha molta affluenza e, devo dire dopo quello che ho visto oggi, per fortuna!
C'é una signora che dimostra 35 anni, non di più, che lavora in questa banca ad uno degli sportelli. La signora... come dire... ha nome e portamento di una... mmm... come farvelo capire... mmm... di una zoccolaccia (ecco, l'ho scritto) e stava parlando con un tizio di cose che niente hanno a che vedere con la banca. Erano fatti privatissimi (e forse pure un pó segreti) posti in piazza lí davanti a colleghi e avventori (in questo caso avventrice, perché c'ero solo io) della banca.
Il succo della conversazione, da quello che ho potuto capire, é che il signore che stava parlando con la zocc... scusate con la signora ha un mezzo intrallazzo con la zocc... scusate con la signora e in pratica nel fine settimana si é incrociato, per caso, con lei e con il fidanzato di lei in un centro commerciale.
Il signore (che aveva la fede al dito ndr) si lamentava in modo alquanto teatrale (ossia si voleva proprio far sentire da tutti) che la sign.... scusate la zoccola, gli aveva omesso che era fidanzata. Da lí un putiferio di: Tizio tu non ti puoi mettere nella mia vita privata, solo perché bla bla bla. E poi io non ti ho mai chiesto niente di tua moglie bla bla bla. Tutto questo agli occhi di tutti. Insomma una puntata di Beautiful live e in portoghese!
Comunque la signora ha mandato via il tizio liquidandolo con un correttissimo seppur un pó sguaiato: di queste cose poi ne parliamo lá fuori (per la serie quando t'acchiappe lá fore te facce o mazze a taralle). E poi mi ha ricevuto con un sorrisino plastico stampato in faccia e le mani tremanti.
Certo io questi intrallazzi fedifraghi non li vedo di buon occhio peró quel pesce lesso, se proprio voleva parlare con la signora, lo avesse fatto in separata sede! Non sul luogo di lavoro. Che poi lui, con la fede al dito...

Vabbé vado iá, se no mi pigliate per un inciucessa!