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11 dicembre 2012

Pai Natal


Qualche giorno fa ho domandato a David che regalo volesse chiedere a Babbo Natale. 
Mio figlio, che ormai ha 7 anni, mi ha lanciato uno sguardo tra lo stupito e lo scettico e mi ha detto:«Mãe, o Pai Natal não existe!» (Rintronata di una mamma, Babbo Natale non esiste!). Lì per lì, ci sono rimasta male, insomma pare che la magia sia finita, poi però ho continuato col teatro, gli ho detto che esiste eccome e che sa tutto e vede tutto, quindi :«É meglio se righi dritto se no non c’é trippa per gatti!».

Ovvio che lui non ci ha creduto lo stesso, peró mi ha fatto una faccina accondiscendente. Pareva preoccupato di avermi rovinato la fede in Babbo Natale e soprattutto convinto che la sua mamma fosse rintronata davvero. Amore!

Si é premurato comunque di informarsi se Babbo Natale sa che lui quest’anno é a casa dei nonni in Italia per Natale, non sia mai che non sapesse dove consegnare i regali...

22 marzo 2012

Sporting, Benfica e Porto

Chi ha figli piccoli sa che il momento del bagno serale é occasione per discorsi, confessioni e cazzate.

In uno di questi bagni, qualche giorno fa, David mi disse di aver disegnato per me un giocatore del Porto (uno dal nome strano). Non un fiore, non un albero, non una casa, ma un giocatore del Porto(!). Da lí a confessarmi che "forse" gli piace il Porto il passo é stato breve.

Non lo Sporting, che pure sarebbe la mia squadra d'elezione qua, non il Benfica che tutto sommato é simpatico e va per la maggiore, ma il Porto! Il Porto.
Per farvi capire, é come se un mio conterraneo invece di essere indeciso tra il Napoli e la Salernitana (o l'Avellinese, la Casertana, insomma fate voi), optasse direttamente per la Juve. Non si puó sentire!

La notizia buona é che per quello che riguarda il calcio italiano non ci sono tentennamenti: Napoli e basta!

23 febbraio 2012

Castigo

Anche David ogni tanto si merita il suo castigo. Nonostante si comporti bene nella maggior parte dei casi, ogni tanto devia il suo percorso e riga dritto verso la malandragem.

Da bravo malandro* ieri al CAF ne ha infilzata una dietro l’altra, dalla parolaccia, al gestaccio fino alla bugia :) 

Passino la parolaccia che ha detto e il gestaccio, che lui non ha mai sentito né visto a casa quindi non ho mai avuto l’opportunitá di spiegargli se si puó dire/fare o no, ma la bugia quella no, non si tollera.

Colto sul fatto dalla educadora ha sentenziato che a casa gli lasciano dire certe cose e fare certi gesti. Sul gesto in questione poi ha anche detto:«Ma é solo un dito!!!». Bello di mamma, quando sono andato a prenderlo e mi hanno raccontato il fattaccio, é scattato automaticamente il castigo: niente cartoni animati prima di cena.

Tragedia greca nel tragitto dal CAF a casa, tragedia greca nelle scale del palazzo, tragedia greca arrivati a casa, sceneggiata napoletana mentre gli facevo il bagno ed io irremovibile. Sono tosta lo so. Niente Gormiti, niente BeyBlade e compagnia bella, ma a preparare la cena con la mamma (spaghetti al nero di seppia con pomodorini e tonno, slurp!) e a passarmi le mollette per stendere i panni.

A un certo punto, con gli occhioni liquidi di lacrimucce mi fa:«Mãe não faz mal, tu es mais importante que os desenhos animados (mamma non fa niente tu sei piú importante dei cartoni animati)!».

E lí si é fatta luce: oltre ad essere malandro é pure ruffiano!

*birbante, furfantello

26 ottobre 2011

Lui cresce

Ed io mi faccio vecchia, sarebbe il sottotitolo :)

Venerdí scorso é caduto il primo dentino. É caduto a scuola, durante la ricreazione e David lo ha mostrato a tutti gli amici. Lo ha poi conservato in un foglio di carta e lo ha messo in tasca.
Lo ha perso a nuoto, chissá dove ed io gli ho detto che era passato il topolino a prenderlo per poi lasciargli il soldino di notte sotto al cuscino.
Il soldino, 10 € perché era il primo, lo ha subito investito in un BeyBlade nuovo di zecca (il Pegaso per l'esattezza, ma c'é anche l'Acquario, il Sagittario etc. sembrano I Cavalieri dello Zodiaco!) che allieta le sue serate e frantuma la mia pazienza.

Mi ha chiesto se fosse vero il fatto del topolino, se fosse stato lui a mettere il soldino sotto al cuscino, mi ha fatto lo sguardo da inquisitore chiedendomi:«É verdade? É mesmo, mesmo verdade? Jura!». Secondo me non lo faccio fesso ancora per molto...

Peró che caruccio senza dentino:


Ultimamente poi, quando mi vuole sfottere, mi chiama senhora dona mamma e mi fa morire dal ridere.
Ieri, rivolgendosi a me in questo modo mi ha detto che non posso dargli il bacetto sulla porta del CAF, quando lo lascio lá di mattina, altrimenti gli amici lo chiamano bebé e lui non é un bebé, ormai gli é pure caduto un dente! Abbiamo fatto un patto, il bacetto glielo posso dare prima della curva, cosí gli amici non vedono e lui é in pace con tutti.

Hai capito senhora dona mamma?

03 agosto 2011

Alle dieci e mezza di sera

Quando il gatto non c’é i topi ballano. In assenza di David, in ferie dai nonni, si potrebbe pensare ad aperitivi, cinema, cene, uscite eventuali e varie. Giá, si potrebbe.
Peccato (ma, visti i tempi, direi anche per fortuna!) che bisogna lavorare e noi quando arriviamo a casa, nonostante sfatti, dobbiamo continuare a lavorare.


Sfatti. Ecco, questa parola definisce esattamente il nostro stato negli ultimi tempi ed infatti ieri sera, verso le nove e mezza, con la scusa di fare una pausa prima di riprendere, ci siamo seduti un pó sul divano. La tv accesa sul canale Hollywood trasmetteva un film, che non ho capito quale fosse ho capito solo che c’era Andy Garcia. Tempo 2 minuti e poi catalessi. Profonda, profondissima, infatti non so come ho fatto a sentire il telefono alle dieci e mezza.

Era mia suocera («Stavi dormendo?», «Nooo, che idea!») che mi diceva che David, tesoro di mamma, ha chiesto di telefonarmi (Avó, liga lá pa’ minha mamã faz favor) ed io gongolavo. Ho gongolato poco peró perché in realtá voleva parlare col padre per fargli una domanda sul gioco degli aerei (boh?) della Playstation. Il padre dal canto suo, non ha sentito una mazza, russava ancora sul divano ed io ovviamente l’ho svegliato («Tié, rispondi a tuo figlio!»).

Ma come, il gioco degli aerei puó piú dei bacini e della saudade della mamma che corre sul filo del telefono?

Per farvi capire il livello di rintronamento di ieri, la cara metá, dopo aver spiegato al figlio quello che voleva sapere, ha riattaccato e poi mi ha chiesto:«Neh, ma oggi non si cena?». E le 3 salsiccette arrostite e l’insalata con la rucola che ti sei strafocato un paio d’ore prima che erano, l’aperitivo?!?

Ed ora messaggio di servizio:

ZIO SCALAX TANTI AUGURI E BACIONI!!!!

01 aprile 2011

Da grande

Conversazione pre-sonno:

David: Mamma i medici sono importanti perché aiutano le persone.
Io: Si amore, hai ragione. E dimmi chouriço, tu da grande vuoi fare il medico?
David: No mamma, io da grande voglio fare il pittore.
Io: Ah!
David: Mamma, ma il pittore le aiuta le persone?
Io: Certo che si, con i suoi quadri.
David: Allora domani ti faccio un disegno. Peró niente pennelli, con la matita!

Si vede che in questi giorni David riempie fogli e fogli di disegni? Disegna di tutto, per tutti. Un mondo di colori!

21 maggio 2010

Di gite e sonnellini

David ieri é andato in gita con la scuola. Un’uscita breve in realtá, sono stati fuori dalla scuola tre ore, non di piú.

Hanno visitato il Planetário come parte di una piccola introduzione all’astronomia che hanno fatto all’asilo. Negli ultimi giorni infatti all’asilo hanno parlato del sistema solare e lui, che ne é rimasto affascinato, non ha fatto altro che parlarmi del pianeta rosso, di Giove, Saturno, degli anelli e della Luna. Questa visita al Planetario insomma la attendeva con ansia.
Io, in dieci anni di Portogallo, non ci sono mai andata. Me sputasse ‘nfacce.

A scuola ieri hanno pranzato un pó prima, hanno lavato i denti, hanno fatto pipí, si sono rinfrescati e all’una e mezza erano sull’autobus per il Planetário. All’una e mezza? Eh…
Alle 13h31 catalessi generale.
Satolli del pranzo e stanchi del nuoto che hanno fatto di mattina (il giovedí mattina fanno nuoto) sono crollati nell’autobus come pere cotte. Arrivati al Planetário evidentemente si sono svegliati perché David mi ha raccontato che ha visto “o planeta vermelho” (Marte) e le “estrelinhas” (le stelle).

Peró poi mi guarda e fa:«Mamma, il Planetário ha le poltrone come al cinema».

«Ah!» dico io.

E lui incalza:«Mamma c’era poca luce, proprio come al cinema».

«Bello!» dico io.

E lui, schiettamente, mi stende:«Mamma mi sono addormentato!».

Le gite all’una e mezza del pomeriggio sono una pessima idea…

30 ottobre 2009

Il mostro del corridoio e il befano

Oggi all'asilo di David decorre la Festa do Dia das Bruxas, ossia del giorno delle streghe, insomma Halloween.
Negli ultimi 3 o 4 giorni l'ho sentito ripetere che le bruxas (streghe) non esistono, che é a brincar (per scherzare) etc.
Da quello che ho capito a scuola stanno cercando di trasmettere ai piccoli l'idea di esorcizzare le paure. Vorrei tanto che esorcizzassero il mostro del corridoio: ho scoperto infatti di avere un mostro nel corridoio di casa mia (!) e, se non accendo la luce in corridoio, é molto probabile che:

1) Non si va a prendere cibarie nella dispensa (che é in corridoio), i.e. facimme a famme
2) Non si va a dormire (alle camere da letto si accede, ovviamente, dal corridoio...)
3) Non si va al cesso: se per caso scappa ce la teniamo...

Vani sono i miei sforzi di dimostrare che in corridoio non c'é nessun mostro, al massimo la polvere...

A questo punto, caro mostro del corridoio, ti domando:« Perché non te ne vai a casa della vicina e terrorizzi quei due cani scassabicchieri che non fanno altro che abbaiare da mattina a sera?».

Comunque, ritornando alla Festa do Dia das Bruxas, oggi ho mandato David a scuola con un cappello da stregone. Gli ho detto che si deve presentare come David il Befano e stasera a casa deve portare una calza piena di cioccolattini.

Come dite? Manca ancora molto al periodo natalizio? Il giorno della Befana é lontano? Sottigliezze!

04 settembre 2009

Le conversazioni pericolose

Questo é il resoconto di una conversazione lusoitaliana svoltasi ieri in cucina mentre la salsiccia arrostiva sulla piastra e l’insalata giaceva languidamente in acqua, nel lavandino, in attesa di essere sciaquata.

Protagonisti: M= Mammá e PCD= Piezz 'e core David

PCD: Mammá

M: Eh...

PCD: Gostava tanto de ter um cão! (Mi piacerebbe tanto avere un cane)

M (rispondendo distrattamente e pensando che deve girare la salsiccia se no si brucia ): Come? Ah si, si, anch’io...

PCD: Mammá

M (istericamente, pensando che si brucia, la salsiccia si brucia!): Eeeeeeh...

PCD: Gostava tanto de ter um mano bebé! (Mi piacerebbe tanto avere un fratellino bebé)

M (non piú distrattamente, in panico e ormai dimentica della salsiccia): AHHHHHHHHHHHHH! AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!AAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

31 luglio 2009

Perdizione e rigatoni al sugo

Rigatoni al sugo:

Qualche giorno fa, con più precisione domenica scorsa a cena, ho preparato rigatoni al sugo.
Dopo una giornata intensa passata in un parco acquatico dove David ha dimostrato di essere mooolto meno fifone della mamma (eh, mica ci vuole assai...) é stato il piatto giusto per recuperare le forze. Ma non solo.
David infatti, con la bocca piena di rigatoni, baffetti al sugo e faccia di soddisfazione mi ha ringraziato per il "delicioso" piatto di pasta. Cito testualmente:«Mammá, 'sta delicioso!».

Perdizione:

Sto cercando di resistere al mercatino che si tiene periodicamente nella Gare do Oriente, stazione che frequento tutti i giorni, passaggio obbligato quindi.
É troppo difficile peró, troppe collanine, troppi anelli, troppe cianfrusaglie! Ho giá fatto spese due volte questa settimana. Se non mi fermo spendo tutto lo stipendio, é una perdizione!
Parola d'ordine: resistere!

Non prima peró di aver comprato una casacca per David che ho visto ieri, di sfuggita :)

21 luglio 2009

Sorriso


Non sia mai che non facciamo vedere tutti i dentini eh!
Qualche giorno fa siamo stati al mare e, grazie al "fotoreportage" di un cugino (si, si proprio il fortunato che é stato a Bologna!) abbiamo delle bellissime foto di David di cui queste tre sono un piccolo assaggio.
Sono fortunata a poter vedere questo sorriso tutti i giorni, tranne quando si "sceta stuorto", in quei casi non c'é smorfia che tenga, é uno scassabicchieri all'ennesima potenza.
Direte:«Peró, a guardare le foto non sembra».
Vi rispondo:«Eh, vi sta facendo fessi pure a voi!»...

16 marzo 2009

Cos'hai in bocca?!?

Ieri pomeriggio David giocava allegramente nel cortile della nonna portoghese in Alentejo. Ha sfiancato me, la nonna e la bisnonna e lui ha continuato a giocare lamentandosi della nostra "moscitudine". Figuratevi che mi ha battutto in una gara di bicicletta...
Rivoglio i mei tre anni!!!

A un certo punto l'ho visto con la bocca chiusa e rigonfia, come se avesse messo qualcosa in bocca. Io, ovviamente giá in panico da strangolamento (e cumme si fataliste!), mi sono affrettata a chiedergli cosa avesse in bocca, pronta ad infilargli due dita in gola e strappargli l'oggetto improprio.

Glielo chiedo una prima volta.
Glielo chiedo una seconda volta.
Glielo chiedo una terza, e lui sempre con la bocca chiusa e rigonfia.

Mamma, nonna e bisnonna in panico.

Lui se la ride e fa:« A lingua!» e mostra la lingua arrotolata!!!

Ho detto tutto.


PS: Oggi sono previsti 29º, praticamente estate; la primavera si é scordata di passare da queste parti...

13 marzo 2009

Dal fruttivendolo

Ieri ho approfittato del pomeriggio libero per andare a spasso in paese con David (e si perché in pratica, nonostante la vicinanza a Lisbona, io abito in un paesino) e per andare dal fruttivendolo.

Dovete sapere che qui sta facendo molto caldo. Praticamente primavera inoltrata, infatti ci sono temperature massime di 25º, 26º, anche 27º!
Ieri dal fruttivendolo ho visto delle belle fragole rosse e ne ho approfittato per sentire ancora di più il sapore della primavera.

Trattandosi di un fruttivendolo di paese é ovvio che, oltre ai clienti, ci siano anche persone che stanno lá per chiacchierare, per far passare il tempo e per inciuciare.
Ieri, oltre alla proprietaria del negozio, c'erano due signore sulla sessantina che hanno attaccato bottone con David. Gli hanno chiesto se a lui piacessero le fragole e lui con ferma convinzione, ha detto:« No!», anche se in realtá le mangia.

Non soddisfatte le due signore gli hanno chiesto allora cosa gli piacesse. E lui, contentissimo, ha risposto:«Spaguette (lusoitalianismo risultante dalla fusione dell'italiano spaghetti col portoghese esparguete) con sciscia (che é come lui e tutti i bimbi chiamano la carne in portoghese)!».

Ovvio no?

11 marzo 2009

26 febbraio 2009

Piacevoli sorprese

Sono stata un pó raffreddata negli ultimi giorni, il Carnevale comunque é andato bene, la lasagna era ottima (che abbuffata!) e le polpette pure. Appena possibile pubblico qualche foto del piccolo leopardo anche se si tratterá di un déjà vu .

Sabato scorso sono stata in un supermercato dove non vado mai (o quasi mai) per questioni logistiche (troppo lontano per fare la solita spesa). In realtá non ci ero andata apposta per fare la spesa, ma giá che c'ero...

Si tratta di un supermercato del gruppo Auchan che, qui in Portogallo, si chiama Jumbo.
Appena entrata ho capito subito perché non ci vado. Troppa gente, troppa confusione, prodotti disposti con poco criterio e non facili da trovare. Avevo bisogno di poche cose eppure ci ho impiegato tanto, davvero troppo, per trovarle. Il che, nonostante tutto, é stato un bene. E sapete perché? Girando tra gli scaffali alla ricerca delle cose della mia lista mi sono imbattuta in uno scaffale pieno di formati di pasta che qui non é facile trovare. Oltre a spaghetti, rigatoni, farfalle, penne e poco più non c'é nei negozi.
Trovare quindi orecchiette, cavatielli, calamarata, conchiglioni da fare ripieni e casarecce (e forse anche qualche formato in più che mi é sfuggito!) é stata una piacevolissima sorpresa e ne ho approfittato per fare la scorta.

David era con me; appena entrato non ha fatto altro che ripetere:«Mamma, biscotti al cioccolato!». Quando siamo arrivati al reparto pasta peró si é dimenticato completamente dei biscotti ed ha afferrato un pacco di conchiglioni trionfante!

Adesso non mi resta che prepararli ripieni :)

20 febbraio 2009

Carnevale

David si é mascherato da leopardo anche quest'anno. La maschera gli serviva (l'anno scorso era un pó grande per lui), a lui piace tantissimo (gli permette di impersonare il suo pupazzetto della nanna, Leo, un leopardo appunto) e poi bisogna risparmiare.

Stamattina, di tutto punto vestito, con nasino e baffetti da leopardo, si é presentato all'asilo per la festa di Carnevale che contempla, tra l'altro, anche un piccolo corteo per le strade nei pressi dell'asilo. L'asilo di David é proprio di fronte a dove lavoro, quindi ho potuto godermi il corteo, anche se in modo discreto. Infatti se David mi vede non ne vuole sapere di tornare in classe, entra in modo Mario Merola e nessuno lo ferma :)
Un tripudio di principesse, fatine, ballerine, pirati, uomo ragno, mr. incredibile etc. che si sono fatti sentire in tutto il quartiere!!!

Il Carnevale in Portogallo é molto festeggiato. Ci sono alcune zone poi dove il Carnevale é caratterizzato da manifestazioni peculiari o da sfilate di carri allegorici.

A casa mia quest'anno il Carnevale significherá lasagne e polpette di carne. Sembrerá quasi di essere a casa, non fosse per il vinello portoghese che allieterá il pasto :)

29 gennaio 2009

E gita fu

Finalmente ieri David e i suoi amichetti sono riusciti ad andare all'Oceanário. Il tempo non é stato dei migliori, ma questa volta sono andati lo stesso.

La prima emozione per loro é il viaggio in pullman, seppur breve. Ci saranno voluti si e no 20 minuti, brevi si ma, da quello che mi é stato raccontato dalle educatrici, intensi.

Ieri mattina dicevo a David di quanto mi piacesse andare in gita con lui. E lui, amore di mamma sua, ha detto subito di si ed ha aggiunto che nel pullman mi potevo sedere vicino a lui e che Pedro, l' amico preferito, quello che si siede sempre vicino a lui nel pullman in queste gitarelle, si doveva sedere dietro. Immagino che tra qualche anno, ad una mia richiesta del genere, mi dirá di andare a fare un giro quindi ne approfitto e mi godo il momento di simbiosi.

Quando sono andata a prenderlo nel pomeriggio gli ho chiesto come fosse andata, cosa avesse visto etc.
La prima esclamazione, in tono di incredulitá e delusione, é stata:«O tubarão (lo squalo) non ha mangiato nessuno!»; devo dire che David, prima di andare in gita, aveva manifestato un pó di timore alla presenza del tubarão.
E poi ha esclamato:«Il peixe-lua (pesce luna) era proprio grande!» e qui posso confermare perché quando all'Oceanário ci sono stata io il peixe-lua mi ha meravigliato parecchio per le sue dimensioni.

Alla fine della giornata era sfinito!
Innanzitutto é voluto uscire in fretta e furia dalla scuola, cosa che di solito non succede, ossia sceneggiate napoletane per lasciarlo lá e sceneggiate napoletane per tirarlo di lá. Ormai é conosciuto col nome di fiteiro, letteralmente un individuo che finge. Per chi non lo conoscesse infatti le sue sceneggiate sembrano sincere, vengono dal cuore e sono irrigate da fiumi di lacrime, lacrime verissime. Chi lo conosce peró sa che é tutta finzione, da oscar si, ma finzione.
Arrivati a casa poi, e dopo una rapida cena mi si é avvicinato e con faccina implorante ha detto:«Mamã, vammi a riscaldare il leitinho (lattuccio) che voglio andare a fare oh-oh (la nanna)», questo molto prima dell'ora in cui di solito lo metto a letto.

Per chi volesse saperne di più sull'Oceanário de Lisboa c'é il sito http://www.oceanario.pt/indexFlashInicial.asp

19 gennaio 2009

Il plum cake di minichef con dedica



Questa delizia al cioccolato, la cui unica fetta superstite sará sterminata stasera, é dedicata ad UNIKA, (giá che ci siete spulciatevi ben bene il di lei blog, non ve ne pentirete!) per commemorare il suo prossimo compleanno. Non sono brava a fare torte di compleanno, ma questo plumcake é stato fatto col cuore e col tocco speciale di mini chef David!




Il quale, oltre al dolce, si é prodigato insieme a me a prepare pure:

1) Sopa per tutta la settimana (alle zucchine e ai fagioli cannellini)

2) Riso fagioli e verza

3) Pollo alla mostarda al forno con contorno di zucchine e funghi

Il portamento da chef ce l'ha, la perizia nel dosare sale e spezie pure, l'attenzione e l'accortezza nel preparare le pietanze non mancano: non c'é dubbio, ho partorito un mini chef!

14 gennaio 2009

Attrazione fatale chocolate style. Ovvero sia: l'irresistibile richiamo del Ferrero Rocher

La vita ci mette alla prova. Sono pronta alla prova e voglio farmi valere.
In questi giorni un pó tristi David é rimasto il mio sole, continuando a farne delle sue e a meravigliarmi per la destrezza e l'astuzia.

Pochi giorni fa, per premiarlo e per addolcirmi un pó insieme a lui (ma io non ero a dieta?) gli ho offerto un Ferrero Rocher. Per chi non lo sapesse David adora il cioccolato come me: se potessimo scegliere un paradiso sceglieremmo la Svizzera, senza pensarci due volte.
Ovviamente per un apprezzatore di cioccolato come lui un Rocher non puó bastare. Mi fa gli occhi dolci, mi da bacetti, mi supplica, ma io non mi smuovo.

Succede peró che, un pó per i problemi degli ultimi giorni, un pó per stanchezza, crollo inaspettatamente sul sofá e mi addormento (cosa che fino ad ora non avevo mai fatto trovandomi sola a casa con David sveglio). Mentre mi godo quei pochi minuti di sonno (il sonno dei giusti, un bel sonno profondo, stile coma) David entra in azione.
Rapidamente si fionda sulla scatolina dei Rocher e ne scarta e mangia tre o quattro. Al mio risveglio, una decina di minuti dopo, non mi accorgo di niente. Lo vedo seduto a giocare con le sue macchinine mentre mi alzo e vado a bere in cucina.

Ad una seconda occhiata peró mi rendo conto del misfatto i cui indizi erano:

1) baffi di cioccolato sul musetto di David
2) scatola dei Rocher aperta
3) e, dulcis in fundo, ben appallottolate e nascoste sotto il tavolino del salotto, i resti degli involucri dei cioccolattini

Il primo impulso é stato quello di arrabbiarmi. Poi peró, vedendo la sua astuzia, considerando la destrezza nel nascondere i resti del misfatto mi sono sciolta in una risata.

Il castigo c'é stato (un giorno senza cioccolato per ogni Ferrero in più mangiato, una tragedia greca insomma) peró questa rimarrá memorabile!

19 dicembre 2008

Inguês

Giurerei che quando, qualche mese fa, sono stata alla riunione di inizio anno scolastico all'asilo di David mi era stato riferito che avrebbe cominciato a "studiare" l'inglese (inglês in portoghese, pronunciato inglesc) quest'anno.

Stando a quello che dice David, peró, sta imparando l'inguês (!), che non so che lingua sia, ma spero tanto di impare anch' io :)

Domani é la festa di Natale all'asilo di David. Contribuiró con un'infornata di mustacciuoli che prepararó stasera e con molte lacrime di commozione.

Buon fine settimana!