25 febbraio 2010

I panni da stirare

A casa mia i panni da stirare si riproducono. Nel cesto che ho in cucina fanno un'orgia tutti i giorni e si moltiplicano. Ma quanti sono?

Io guardo loro, loro guardano me, giro lo sguardo. Non ce la faccio.

Stirare é per me l'attivitá piú noiosa che possa esistere. Quando devo stirare mi sento una condannata a morte. Mi viene voglia di dar fuoco a tutto.

Che faccio appiccio?

21 febbraio 2010

Cosí cosí

Mi sento un pó cosí cosí.

Da un lato incredula vedendo le immagini che arrivano dalla Madeira, dall'altra triste per quello che é successo.

Si, va bene parlare della forza della natura, ma quando succedono queste cose non si puó non biasimare la mano umana e tutto quello che usurpa.

Spero che quest'isola si rialzi in fretta dallo stato di prostrazione in cui si trova ora e spero che questa tragedia insegni la giusta lezione a chi di dovere. Ma ho i miei dubbi.

08 febbraio 2010

La pazza con l'ombrello nel metró

La settimana scorsa ci sono stati due giorni di pioggia infame! Notevoli e repentine scaricate d'acqua che hanno attentato alla salute delle mie scarpette :)

Giovedí scorso sono uscita all'ora di pranzo. In un'ora volevo pranzare, fare un pó di spesa estremamente necessaria (né, ma si puó rimanere senza frutta e verdura in casa?), portare gli stivali da "motociclista", come li chiamo io, dal calzolaio (siamo ormai inseparabili da tre anni , ma la nostra relazione si sta logorando e quindi abbiamo bisogno urgente di suole nuove!!!), prenotare una visita medica e magari fare anche qualcos'altro che adesso non ricordo.

Lavoro praticamente a 50 mt. da una stazione della metró di Lisbona (si, si, invidiatemi pure!) peró, quando piove, anche io devo portarmi l'ombrello appresso, che vi credete.

Assorta nella mia lista della spesa, nel medico, negli stivali, nei broccoli e arance che dovevo comprare, e nella pioggia infame che si infiltrava nelle scarpe, ho sceso la rampa di scale. Mi sono poi avviata alle scale mobili, che mi hanno portata giú nell'atrio di acesso ai treni.
Ho incrociato lo sguardo degli altri passeggeri che guardavano una pazza con l'ombrello aperto nel metró. Fatto questo che pare porti pure seccia...

Giusto in tempo di passare l'abbonamento ed accorgermi che la pazza con l'ombrello aperto nel metró ero io.

INTERNATEMI!