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29 gennaio 2009

E gita fu

Finalmente ieri David e i suoi amichetti sono riusciti ad andare all'Oceanário. Il tempo non é stato dei migliori, ma questa volta sono andati lo stesso.

La prima emozione per loro é il viaggio in pullman, seppur breve. Ci saranno voluti si e no 20 minuti, brevi si ma, da quello che mi é stato raccontato dalle educatrici, intensi.

Ieri mattina dicevo a David di quanto mi piacesse andare in gita con lui. E lui, amore di mamma sua, ha detto subito di si ed ha aggiunto che nel pullman mi potevo sedere vicino a lui e che Pedro, l' amico preferito, quello che si siede sempre vicino a lui nel pullman in queste gitarelle, si doveva sedere dietro. Immagino che tra qualche anno, ad una mia richiesta del genere, mi dirá di andare a fare un giro quindi ne approfitto e mi godo il momento di simbiosi.

Quando sono andata a prenderlo nel pomeriggio gli ho chiesto come fosse andata, cosa avesse visto etc.
La prima esclamazione, in tono di incredulitá e delusione, é stata:«O tubarão (lo squalo) non ha mangiato nessuno!»; devo dire che David, prima di andare in gita, aveva manifestato un pó di timore alla presenza del tubarão.
E poi ha esclamato:«Il peixe-lua (pesce luna) era proprio grande!» e qui posso confermare perché quando all'Oceanário ci sono stata io il peixe-lua mi ha meravigliato parecchio per le sue dimensioni.

Alla fine della giornata era sfinito!
Innanzitutto é voluto uscire in fretta e furia dalla scuola, cosa che di solito non succede, ossia sceneggiate napoletane per lasciarlo lá e sceneggiate napoletane per tirarlo di lá. Ormai é conosciuto col nome di fiteiro, letteralmente un individuo che finge. Per chi non lo conoscesse infatti le sue sceneggiate sembrano sincere, vengono dal cuore e sono irrigate da fiumi di lacrime, lacrime verissime. Chi lo conosce peró sa che é tutta finzione, da oscar si, ma finzione.
Arrivati a casa poi, e dopo una rapida cena mi si é avvicinato e con faccina implorante ha detto:«Mamã, vammi a riscaldare il leitinho (lattuccio) che voglio andare a fare oh-oh (la nanna)», questo molto prima dell'ora in cui di solito lo metto a letto.

Per chi volesse saperne di più sull'Oceanário de Lisboa c'é il sito http://www.oceanario.pt/indexFlashInicial.asp

29 settembre 2008

Baccalá

Questo fine settimana ho scoperto che il baccalá non é solo una cosa che si mangia, ma é anche una cosa che si dá.

Dá-lhe um bacalhau (trad. dagli un baccalá) é un espressione usata per dire "dagli una stretta di mano".
Ed io che pensavo che l'espressione avesse qualche affinitá con il nostro "prendersi a pesci in faccia", in fin dei conti il baccalá é un pesce ed il Portogallo é la terra delle peixeiras (pescivendole che richiamano i clienti a gran voce, un pó le vaiasse del pesce).


Otto anni in Portogallo e non avevo mai sentito questa!



14 agosto 2008

Facce da pesca

Durante le nostre vacanze il papá di David si é voluto cimentare nella pesca.

Siamo stati nel nord, nella bellissima regione del Minho (si pronuncia Migno, quindi ve lo state giá immaginando come si chiamano le abitanti di questa regione, no? Minhotas, ovviamente!) e nei pressi di un fiume abbiamo pescato.

Chi ha pescato in realtá é stato il pesce che si é rubato tutte le esche, vive e morte. Noi del pesce non abbiamo visto neanche il profilo...


Siccome la pesca é fatta di attese, e siccome nelle attese a volte si mangia (crostini aglio, olio e prezzemolo, che il pesce ha gradito particolarmente) ecco le nostre facce da pesca, zozze di crostini e in attesa che il papá si decidesse a pensionarsi (dalla pesca si intende):