31 dicembre 2010

Un mazzo tanto... again

Oggi il "mazzo tanto" é di nuovo presente su queste pagine, questa volta in senso benaugurale :)

Eh si, perché io e David vogliamo augurarvi per il 2011 un bel mazzo tanto.

Un mazzo tanto in salute per voi e i vostri cari
Un mazzo tanto nel lavoro per tutti, soprattutto per chi non ce l'ha (vi auguro di trovarlo presto e bene!)
Un mazzo tanto in amore e amicizia
Un mazzo tanto in serenitá, in tutti i vostri giorni e se proprio non si puó tutti i giorni , almeno giorno si e giorno no, che diamine!

Caro 2011 noi ci mettiamo il mazzo, tu mettici l'impegno.

E tanti auguri!

30 dicembre 2010

Credevo e invece...

Credevo che avere un gran sedere, nel senso letterale del termine (nu culone insomme!), servisse almeno ad attutire il colpo di una chiappata data, a tutta forza e senza nessuna intenzione, nell'angolo della scrivania. E invece manco a quello serve. 

Adesso é corredato da un variopinto livido :)

29 dicembre 2010

Giá tiene n'anne?

Ieri la mia amica Milú ha compiuto un anno!

Ha festeggiato mangiando pasta al forno con noi, perché si sa, la signorina, non schifa proprio niente figuriamoci la pasta al forno :)

Auguri Milú-Maria!

27 dicembre 2010

E una si incazza

Sono una mamma ansiosa? Probabilmente si, ma nella giusta misura.

Mio figlio gioca e si diverte con gli altri bambini, va al parco con me o con suo padre, gioca nel parco dell’asilo con altalene, scivoli, tricicli, biciclette. Non ho problemi a lasciarlo con qualche familiare (nonni e zii) e passa gran parte delle sue giornate all’asilo dove interagisce con un microcosmo di grandi e piccini di ogni tipo. Se per caso si fa male (cade, sbatte con la testa, fa a botte con quel teppistello di Rafael dell’asilo, etc.) io lo rassicuro e cerco di alleviare il carico di dolore, sdrammatizzando quanto accaduto. Un ginocchio sbucciato, un bernoccolo o una scarpata in faccia di Rafael (questo ci va giú pesante!) sono quello che sono e lui non ne puó fare un dramma. Lo aiuto a capire, ridimensionando cose che alla sua etá hanno tutto un altro peso. Insomma mio figlio non é un fiore di serra.

Peró le situazioni potenzialmente pericolose io tendo a fargliele evitare e, quando proprio non posso, vigilo. Esempi? Non metto sedie o sgabbelli sotto una finestra, sia essa aperta o chiusa, per strada voglio che mi dia sempre la mano, non gli permetto di arrampicarsi su mobili, prese della corrente e affini sa che sono da evitare.

É ovvio che non sono sempre con lui o non sono sempre al 100% e in questi casi devo delegare. E giá in questo delegare c’é molto del mio sforzo di mamma ansiosa che peró riesce a non sopraffare (e farsi sopraffare) dalla sua ansia.

Cerco di mettere il buon senso in quello che faccio e soprattutto presto attenzione e mi aspetto da coloro che si prendono cura di mio figlio (ma anche dei figli degli altri) lo stesso atteggiamento.

Fatta questa premessa e mea culpa vorrei capire perché la nonna paterna, la sera di Natale, mentre io riposavo un pó sul divano perché messa KO da un’influenza fulminante, si é ricordata (con mio figlio vicino!) di buttare sale grosso sulla carne che stava arrostendo nel camino? Il sale nel fuoco schizza, questi grani di sale sono schizzati nell’occhio e nel volto di mio figlio che ha lanciato un urlo come non lo avevo mai sentito e mi ha dato la sensazione di budella strappate dal mio corpo. Mio figlio urlava e piangeva per il dolore, io che stavo dormendo sono balzata in piedi e corsa e lei che mi diceva:«Ma pensavo stesse giocando!». Ma a che cosa? A vediamo come si urla quando ci si fa male? Ma stiamo scherzando? E tutti i parenti attorno e David ancora piú preoccupato. Ho mandato tutti a quel paese se no David non si calmava. Ha dei piccoli segni sul volto, dei puntini e alcuni proprio sotto e sopra la palpebra.

Lui ha capito che é stato un incidente, non é stato fatto di proposito, é successo. La paura mi pare gli sia passata, tant’é vero che se ne voleva rimanere a casa della nonna in vacanza e s’é fatto pure un pianto quando siamo dovuti andar via ed io commossa da cotanta dimostrazione di affetto, pur sapendo che é dettata dal fatto che lui i nonni, paterni o materni che siano, se li intorta a dovere.

E invece la nonna paterna che dice? «Ah, ma se la mamma vuole, puoi rimanere, non c’é problema. Ah, peró non piangere se no la mamma si arrabbia con te». Ma rimanere a fare cosa? Ad aiutare nel negozio della nonna? E poi chi cazzo si arrabbia? Ma sono cose da dirsi? E che sono il lupo cattivo?

Per dovere di cronaca informo che la carne su citata era giá salata, non c’era bisogno di salarla ulteriormente. Quando uno dice:«Scetate capetó!»

23 dicembre 2010

Auguri

A tutti voi i migliori auguri di Natale. Vivetelo in modo sereno, io ci proveró.

20 dicembre 2010

Grazie Giusy!

Il 7 Dicembre, mentre mi trovavo in Italia, ho avuto il piacere di rivedere Giusy, la blogger degli Amori di Dida, che vive nella mia cittá in Italia. Avevo giá raccontato che ad Agosto, nelle nostre vacanze in Italia, ci siamo conosciute di persona peró abbiamo avuto davvero poco tempo e ci siamo ripromesse di rivederci alla prossima occasione.


La cara Annamaria, dei Piaceri della Vita, altro food blog che frequento assiduamente e da cui spudoramente prendo spunto, ha organizzato quest’anno uno swap, uno scambio di doni per Natale. Io e Giusy, abbiamo avuto, lasciatemelo dire, il classico "mazzo tanto", perché siamo state accoppiate per lo scambio e quindi abbiamo potuto farlo di persona il che rende il tutto molto speciale.

Giusy é una ragazza dolce e attiva; casa sua é molto accogliente, é lo specchio di chi la vive.

Quando siamo entrati io e David siamo stati invasi da un profumo di buono, profumo di dolce, direi di pasticceria :)

Giusy era nel pieno delle sue preparazioni e ci ha offerto una merenda squisita. Non avete idea delle cose che ci ha preparato! Suo figlio, il piccolo Manu, é arrivato subito dopo di noi, da scuola. Era stato alle prove delle festa di Natale, cucciolo!!!! Hanno giocato, lui e David, e noi abbiamo chiacchierato in pace. É stato davvero un bel pomeriggio, che é volato. Speriamo di rivederci presto.

Giusy per lo swap mi ha preparato un “pacco” delizioso, un vassoio con un panettone ripieno e decorato come “re del vassoio” e tanti biscottini e roccocó e mostaccioli come “paggetti” e alcune decorazioni di Natale che abbiamo messo nel nostro albero qui a casa. Tutto molto bello, una preparazione bellissima e, soprattutto molto, ma molto buono. E ci tengo a ripeterglielo perché é stata davvero bravissima.

Vi lascio qualche foto del suo dono, mi piacerebbe potervi far sentire il profumino e il sapore. Sappiate comunque che ho mangiato anche per voi :)

Grazie Giusy per tutto e grazie Annamaria per il tuo invito a partecipare, per me é stata la prima volta ed é stato speciale davvero.








15 dicembre 2010

Turná

Con tutta la franchezza possibile: mica é sempre bello tornare ... Uff...

01 dicembre 2010