29 dicembre 2008

É dura

È dura passare cinque giorni con David, ininterrottamente, a giocare, a farsi coccole, a fare disegnini, a testare il suo Saetta McQueen nuovo di zecca (dono di un Babbo Natale attento alle richieste del piccolo) e poi oggi dover tornare al lavoro e lasciarlo all'asilo.

Fortunatamente non ha pianto, contentissimo di andare a scuola a mostrare il suo nuovo zainetto di Wall-e, altro dono di Babbo Natale!

Qui dicono: É assim, é a vida (trad. é cosí, é la vita), peró ci sono giorni in cui la vita pesa un pó di più.

E adesso, sempre in tema di Natale e soprattutto per quelli che capiscono il portoghese, vi lascio con un video satirico tratto dal programma Os Contemporâneos. Una canzone con una finalitá sociale, infatti il titolo significa Salvate i ricchi. E giá perché "anche i ricchi piangono" con la crisi :)


23 dicembre 2008

E adesso gli auguri

A tutti, vicini e lontani, a quelli che mi conoscono e a quelli che sono di passaggio, ai lettori assidui e a quelli occasionali, agli amici ritrovati, ma anche a quelli persi, a quelli che sono felici e a quelli che attraversano momenti di tristezza, alla mia cara famiglia verso cui la nostalgia si fa insopportabile e a tutti quelli che mi vogliono bene auguro un


BUON NATALE

La festa di Natale

L'invito lo abbiamo ricevuto un paio di settimane prima, un invito fatto a mano dalle educatrici, molto carino.
La festa si é tenuta Sabato scorso alle 15h00 in un piccolo centro congressuale nelle prossimitá dell'asilo. E si, perché i bimbi all'asilo non sono pochi ed i rispettivi genitori, nonni, zii, padrini, cugini & co. pure, per cui la direzione dell'asilo ha optato per il nolleggio di una sala congressi.

La sala, capiente ma piena all'inverosimile, con un palco in cui si sono esibiti bimbi, educatrici e alcuni genitori, mi é sembrato il luogo ideale.

Sono saliti sul palco, a turno, i vari gruppi di bimbi. Alcuni hanno cantato, altri hanno fatto una piccola recita.
David con i suoi amichetti ha cantato una canzone molto tenera. Indossavano tutti un cappellino e una sciarpetta e hanno cantato e incantato. Io quando l'ho visto salire sul palco mi sono sciolta, hanno iniziato a cantare e io ridevo e piangevo. Che dolcezza!
Per la cronaca non sono stata l'unica a commuoversi. C'erano molte mamme, alcune nonne e pure papá con le lacrime agli occhi :)

C'é stato anche un momento di "nervosismo" quando, il gruppo di bimbi che ha fatto la recita, inscenando il presepe, si é ritrovato con una Maria alquanto nervosa che non é riuscita a pronunciare le sue battute ed é stata ausiliata dall'educatrice che le ha dette per lei.

Dopo il saggio c'é stato il rinfresco, c'era di tutto, anche i miei mostacciuoli che sono venuti buoni. Quando li ho preparati tutta la casa e, probabilmente anche la palazzina dove abitiamo, é stata pervasa da questo profumo che per me é uno dei profumi del Natale.

Ecco un video di pessima qualitá dell'esibizione di David e dei suoi amici (conta l'intenzione documentale).
Siccome l'immagine non é delle migliori godetevi almeno l'audio :)



Ed ecco i miei mustacciuoli, non proprio bellissimi, ma, vi garantisco, molto buoni :)

19 dicembre 2008

Inguês

Giurerei che quando, qualche mese fa, sono stata alla riunione di inizio anno scolastico all'asilo di David mi era stato riferito che avrebbe cominciato a "studiare" l'inglese (inglês in portoghese, pronunciato inglesc) quest'anno.

Stando a quello che dice David, peró, sta imparando l'inguês (!), che non so che lingua sia, ma spero tanto di impare anch' io :)

Domani é la festa di Natale all'asilo di David. Contribuiró con un'infornata di mustacciuoli che prepararó stasera e con molte lacrime di commozione.

Buon fine settimana!

17 dicembre 2008

'Tas gira!

'Tas gira mamã, abbreviazione di Estás gira mamã, trad. Stai carina mamma.

Me lo ha detto oggi David, mentre l'ho accompagnato in bagno, qui in ufficio, prima di lasciarlo all'asilo. Mi ha guardato, mi ha fatto uno dei suoi bei sorrisi e poi mi ha regalato questo complimento.

E lo sapete perché? Ieri sera, nel nostro tête-à-tête, mentre gli stavo facendo il bagno (ovvero sia mentre il principino mi inondava il bagno) mi sono guardata allo specchio, ho visto la mia faccia stanca e ho esclamato:« David, a mamã está feia!». Lui mi ha guardato in faccia, pensieroso, e poi ha risposto:«No!» con un vigore e una faccia che sembrava proprio voler dire:« Ma c' vaie dicenne!».

Sono sicura che stamattina se n'é ricordato, che nella sua piccola coscienza di treenne ha voluto regalare una gioia alla sua mamã, che oggi lo ringrazia sentendosi gira.

Regaliamo un sorriso a un bambino

Rispondendo all'invito di Unika pubblico con piacere questo messaggio relativo ad un'iniziativa avviata da Andrea:

"Cari amici, scusate se vi posso sembrare invadente e in qualche misura arrogante. Premesso che non voglio offendere nessuno, come ogni anno, invito tutti gli amici a ricordarsi che il Natale è soprattutto la festa dell’ amore, della fratellanza, ma principalmente è la festa dei bambini. Forse non si festeggia la nascita di uno di essi? E’ l’unico momento (purtroppo) dove tutte le diversità debbono scomparire e deve prendere il sopravvento lo spirito di solidarietà.
Come ho già fatto l’anno scorso Vi invito a destinare una piccola percentuale delle somme che spenderete per i regali di Natale( so che quest’anno le somme sono già piccole) a comprare un sacchetto di generi alimentari di prima necessità. Vi riporto alcuni esempi: una busta di latte 80cent.1 pacco di pasta 85 cent. 1 di zucchero 90 cent. 1 pacco di biscotti 1 euro pomodori pelati 60cent ecco basta entrare anche in un discount e spendere anche 5 euro e destinarli al più vicino orfanotrofio oppure a una casa famiglia. Farete felici dei bambini che purtroppo non sono stati baciati dalla fortuna come i nostri e che hanno perso tutta la loro prerogativa di essere bimbi: l’innocenza, la spensieratezza, la genuinità, molto di loro hanno vissuto e continueranno a vivere (nel ricordo) esperienze che hanno violato il loro status di BAMBINO. Adesso basta, non voglio lagnarvi più di tanto, vi chiedo scusa di questa mia invasione, so che magari vi ho reso tristi per qualche minuto della vostra vita, ma lo faccio per poter, dalla vostra tristezza momentanea, regalare qualche minuto di felicità negata ai BAMBINI.

Invito tutti gli amici blogger dipubblicare un post riguardo aquesta iniziativa, mettiamo da parte almeno una vota il Valzer della catena di S.Antonio dei vari premi e impegniamoci per questa causa."

Approfitto anche per raccontarvi di un' iniziativa messa in campo quest'anno dalle poste portoghesi, Correios de Portugal.
Le poste portoghesi stanno garantendo la distribuizione gratuita di beni di prima necessitá ad istituizioni di solidarietá sociale con cui esistono accordi.
Presso qualsiasi ufficio postale c'é una lista delle istituizioni e delle relative necessitá. Si puó scegliere un'istituizione, donare quello che si può e le poste si incaricano di inviare (in pacchi previamente personalizzati con i dati dell'istituizione a cui si vuole donare) i donativi, senza spese di invio per chi dona.
Si tratta di un'iniziativa lodevole che mira ad aiutare le istituizioni prescelte attraverso la consegna di generi alimentari, di pannolini, di fazzolettini umidificati, di prodotti igienico-sanitari per l'infanzia, di vestiti, giocattoli, etc. Chi meglio delle poste, capillarmente distribuite su tutto il territorio nazionale, puó svolgere questo compito di consegna? Una specie di Babbo Natale del cuore che viaggia sulle corsie della posta.
Io ho giá pronto il donativo, domani penso di avere un pó di tempo per andare a spedirlo. Poi vi faccio sapere le mie impressioni.

Que seja um bom Natal para todos nós!

16 dicembre 2008

Put on your Sunday Clothes

Ve lo immaginate David a cantare questa canzone nel suo inglese inventato, ma, sorprendentemente, abbastanza corretto:





Tutto merito del film Wall-E dove, la scena iniziale, é guidata da questa canzone:




Ve lo dissi qualche mese fa, il primo film che David ha visto al cinema é stato Wall-E.
Un film strepitoso, commovente, da innamorarsene e con una colonna sonora molto bella.

Appena uscito in DVD gliel'ho comprato, una promessa che gli avevo fatto. Ovviamente David lo ha giá visto una cinquantina di volte, ormai conosce i pochi dialoghi e le canzoni a memoria.
E, giustamente, ripete e canta.

Parapapá, Parapapá, Parapapá, Put on your Sunday Clothes, there's lots of world out theeeeere!

Pasta e lenticchie

Stamattina appena sveglia una sola cosa avrei voluto mangiare: pasta e lenticchie!

Invece caffé, latte col miele e due fette biscottate :(

Devo cercare di rimediare stasera, anche perché avró un tête-à-tête con colui che mi capisce troppo bene.

Aggia sule truvá e lenticchie...

12 dicembre 2008

Ancora

David é un'altra volta malato.

Sono andata adesso a riprenderlo a scuola, mi hanno telefonato perché ha vomitato due volte. Ha un pó di febbre, dice che gli fa male la gola, le orecchie.

A scuola poi hanno informato che a uno dei bimbi é stata diagnosticata la mononucleosi, che io non sapevo neanche cosa fosse...

Lo porto dal medico in via preventiva.

Se potessi vorrei caricare con tutti i suoi acciacchi, piccoli e grandi e vederlo sempre in salute. Sono piccoli, non si puó evitare che si ammalino, ma dispiace tantissimo e preoccupa assai.

E poi David malato si spegne, diventa irriconoscibile, non sembra neanche l'ombra del bimbo vivace, gioioso e con la parlantina a raffica che é.

Ás melhoras!

Aggiornamento: Grazie a tutti. David sta meglio, infatti é ritornato all'asilo dove é impegnato nella preparazione della festa di Natale che si svolgerá sabato pomeriggio. Ha avuto un otite per cui adesso sta prendendo l'antibiotico. Il medico ha detto che segni evidenti di mononucleosi non ce ne sono, ma che comunque il periodo di contagio é lungo quindi bisogna stare attenti agli eventuali segnali.
Ho approfittato la visita e mi sono fatta controllare anch'io visto che la tosse, souvenir della passata influenza, non mi era ancora passata. Risultato: antibiotico pure io.
Una casa, un lazzaretto.
Comunque David é ritornato il terremoto di sempre e ne sono felice!!!!

05 dicembre 2008

Salvatemi!

Ma perché ogni volta che c'é un virus fetente in giro, uno particolarmente cazzimmoso, che non guarda in faccia a nessuno, me lo devo beccare sempre io?
Che poi io, anche malata, normalmente, incasso e proseguo, come se nulla fosse, svolgendo le mie attivitá in stato di semi-coma, ma svolgendole.

Il fatto é che questa settimana mi ha travolto un virus cosí fetente che io per due giorni non mi sono neanche alzata dal letto. Le gambe praticamente non riuscivano a sostenermi neanche per fare quel metro e mezzo che divide la mia camera dal bagno. Nonostante antigrippine, cegripe e puozz sculá vari la febbre non si é mai abbassata, assestandosi sui 38º. Dulcis in fundo un vomito continuo e una "trippa facile" che mi hanno praticamente steso. Il tutto da sola a casa col pargolo...

Sospetto comunque che questo virus sia di importazione. Il fatto é che un nostro cugino é stato a Parigi la settimana scorsa ed é tornato acciaccato. D'altronde un virus francese non poteva che essere "sofisticato"!

28 novembre 2008

Mourinho

L'ho letta su Repubblica poco fa e mi ha fatto morire!

Finanza creativa
Il miglior affare del mondo? Comprare Mourinho per quello che vale e rivenderlo per quello che crede di valere...


Buon fine settimana a tutti. Questo sará un fine settimana lungo per noi perché lunedí é festa. Io vado dai suoceri per la matança do porco (non credo sia necessario tradurre). Non assisto alla matança perché mi fa estremamente impressione. Al massimo della matança provo la carne alla brace...

26 novembre 2008

In paradiso

Sono in paradiso!


É appena passato a trovarci un collega, diventato papá da poco, con sua moglie e il piccolo batuffolino!
Tenerlo in braccio é stato come un tuffo nel passato. Il piccolo é delizioso, profumoso, goloso e, come ogni bebé, vede solo la zizza di mammá :)

Benvenuto e che la vita ti sorrida!

25 novembre 2008

O karaoke da galinha

Nelle ultime settimane David canta (e mi fa cantare) una canzoncina molto divertente e, diciamocelo pure, viziante. Ha per soggetto una gallina (galinha) mezza pazza (patareca) che é un caso singolare e che sta sempre allucinata.

La cantiamo appena svegli, la cantiamo a tavola, la cantiamo in bagno. La cantiamo sempre.

A tratti David adatta la canzone a "mãezinha patareca" la mammina mezza pazza che ovviamente sarei io, chissá perché...

Ho trovato la versione karaoke da condividere assolutamente con voi; a vostro rischio e pericolo peró, perché una volta che vi entra in testa non se ne esce più!

E vai con la Galinha Patareca


20 novembre 2008

Tudo o que é pequeno tem graça

I portoghesi usano quest'espressione per dire che tutto ció che é piccolo é bello, aggraziato, carino etc. In linea di massima concordo anche se, per esempio, quando immagino una teglia di gnocchi al forno di mia mamma, la vorrei tutto meno che piccola!

Lo scorso fine settimana, a casa dei suoceri, quest'espressione é stata usata ed abusata. Ovviamente con un motivo, che é questo:







É un cucciolo di lepre che mio suocero ha salvato da morte certa da trattore portandolo a casa e cercando di sfamarlo. Non mi é chiaro se la mamma del cucciolo ha fatto una brutta fine o no. E, pensandoci bene, non voglio neanche saperlo...

In ogni caso David ha adorato il cucciolo, al quale ha dato latte e coccole. L'adorazione non é stata reciproca purtroppo. Mettetevi nei panni del leprotto ed immaginerete subito che quello che cercate non é un bimbo che grida gioiosamente la sua felicitá alla vostra presenza, ma la tetta calda e piena di latte della vostra mamma lepre. Potere della zizza!
E vabbuó, mica si puó avere tutto ;)

Vi lascio qualche filmato.


Devo dire che mio suocero adora gli animali, sia quelli da compagnia (i suoi cani ed i suoi tantissimi gatti) sia quelli da allevamento; per lui é un piacere ed un obbligo prendersi cura di loro.

Ricordo che qualche anno fa uno dei maialini appena nati del suo allevamento aveva una gamba rotta. Lo sfamó con un biberon, lo tenne lontano dagli altri finché non crebbe e si rimise in sesto, grande e forte. Il maialino lo seguiva dovunque, meglio di un cane. Cercava le sue coccole. Dormiva abbracciato al cane e al gatto. Imitando il gatto, saltava sul sofá. Purtroppo poi la vita ha seguito il suo corso naturale ed il maialino, ormai cresciuto, é ritornato insieme agli altri compiendo il suo destino (chouriços, prosciutti, costolette & co.). Si fa quel che si puó, quando si puó.

Comunque "tudo o que é pequeno tem graça"!

18 novembre 2008

Per la serie "catenelle globali": oggi MammaManga mi ha strappato un sorriso

La cara amica MammaManga protagonista, qualche mese, fa di un ritrovamento in stile Carramba (e qui possiamo confermare che il potere della rete é infinito) oggi mi ha inviato una specie di catenella che voglio condividere globalmente con voi:

Berlusconi in groppa al suo cavallo Pier Furia sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova di zecca si ferma accanto a lui.
«Bella bici» dice il premier «te l'ha portata Babbo Natale?»«Certo che me l'ha regalata lui» risponde la bimba.Dopo aver scrutato la bicicletta, il presidente del consiglio consegna nella mani della piccina una multa da 5 euro.«La prossima volta» le dice «dì a Babbo Natale di mettere sulla bicicletta una luce posteriore».La bambina, per nulla intimorita, lo guarda e gli dice:«Bel cavallo, signore. Gliel'ha portato Babbo Natale?» «Certo che me lo ha portato lui» risponde Silvio con aria stupita e divertita.«Allora» continua la bambina «la prossima volta dica a Babbo Natale che i coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra».


La catenella, paventando lo scenario di una rielezione del cogl...., ehm, del cavaliere a cavallo, esortava a compiere l'obbligo civile e morale di inviarlo per lo meno a cinque persone. Obbligo piú che adempiuto :)

Grazie MammaManga!

PS: A proposito grazie anche per l' e-mail "toccasana" dell'altro giorno, messaggio che, per il suo contenunto, non potrá essere divulgato su questo spazio ;)

12 novembre 2008

Molte cose

Sono giorni che non ho tempo per scrivere.

Sono stati giorni di compleanni (David ha compiuto tre anni il 4 novembre ed abbiamo fatto una bella festa), giorni di cambiamenti (gli americani hanno fatto la loro rivoluzione pacifica e anche qui siamo rimasti a guardare e a cercare di sperare), giorni di malattie (David é malato da 4 giorni, sospetto si tratti di parotite, gli orecchioni insomma, perché ieri si é presentato il caratteristico rigonfiamento ai lati del collo, oggi comunque andiamo dal medico per la conferma) e giorni di delusioni e notizie cosí cosí.

La voglia é poca, l'umore molto basso. Mi sono scocciata di una serie di situazioni e persone che vorrei cacciare a pedate dalla mia vita.

Forse é meglio che compri un paio di stivali con la punta di ferro...

29 ottobre 2008

Un matrimonio portoghese un pó atipico

Da quando vivo in Portogallo sono stata a tre matrimoni: uno di un amico (cominciato la mattina presto e finito la sera tardissimo) e due di familiari. Quello a cui sono stata sabato scorso era il matrimonio di un familiare.

Ero dell'idea che ai matrimoni portoghesi si tirasse sempre tardi e si mangiasse molto, assai proprio. Infatti ai primi due matrimoni in cui sono stata posso affermare che, volendo, il cibo poteva anche uscirmi dalle orecchie che non finiva. Un susseguirsi di aperitivi, frittini, antipasti, portate principali, dolci, vini, bibite, salumi e formaggi tipici, frutta a go-go, insalate... insomma una esagerazione che peró a molti piace. Infatti si dice che le settimana che antecede il matrimonio sia di dieta, per prepararsi meglio all'abbuffata.

In alcuni casi il matrimonio puó durare due giorni. Il primo giorno, dedicato al matrimonio vero e proprio, con tutti gli invitati; il secondo giorno, con la famiglia più stretta, per continuare a festeggiare e, diciamolo pure, a finire quello che é avanzato...

Al matrimonio in cui sono stata sabato scorso peró non é successo niente di tutto questo ed é per questo che l'ho definito atipico.

Atipica l'ora della cerimonia in chiesa: le 14:30


Atipica la puntualitá della sposa: aveva forse paura che lo sposo ci ripensasse?

Atipica l'assenza del fotografo: o meglio, il fotografo c'era, ma gli sposi non si sono assentati per fare foto (non hanno voluto l'album fotografico classico), né agli invitati é stato chiesto di posare. Il fotografo, come un' anima in pena, si aggirava tra le persone e scattava, a volte a tradimento :)

Atipico il banchetto nunziale: nessuna esagerazione di cibo, ma quantitá e varietá moderate (forse anche troppo). Si é incominciato con qualche antipastino fantasma (che in pochi hanno visto e assaggiato, io per esempio niente, manco un pastelinho de bacalhau...!) verso le 16:30, per proseguire poi, verso le 19:00, con la cena vera e propria.
Una cena parca a base di zuppa di pesce e filetto di carne con mela arrosto, ratatouille e migas con asparagi (migas é una poltiglietta che si fa con pane, acqua e sugna; detto cosí pare na schifezza, ma credetemi é assolutamente divina).

La torta nunziale non c'é stata, in cambio peró hanno offerto due pasticcini a base di mandorle e zucchero accompagnati da uno shot di limoncello (si, si, avete letto bene, limoncello, anche qui si beve). Certo il limoncello é un digestivo, ma c'era poco da digerire :)

Il banchetto nunziale sarebbe finito qui, non fosse stato per il provvidenziale intervento degli amici della coppia che hanno offerto una serie di dolci disposti su un tavolo comune e disponibili a chiunque ne volesse assaggiare.

Quelli che avevano intenzione di andare lá per sbafarsi sono rimasti a bocca asciutta!

Come in ogni classico matrimonio si é ballato (io ho ballato con David che sembrava Tony Manero posseduto), si sono rivisti alcuni familiari e amici etc.
Prima di mezzanotte eravamo a casa.
David si é divertito tantissimo. É stato anche capace di sorbirsi buona parte della cerimonia in chiesa, che per la cronaca e per il diletto/invidia di quelli che mi seguono che conoscono Lisbona, si trova in zona Chiado, proprio di fronte alla Brasileira.

Ed ora qualche foto:

David con o suoi cuginetti





David che gioca




David che interpreta Mario Merola e Tony Manero



E per finire David con mamma sua




PS: Um agradecimento especial ao "Pimo" pelas fotos :)

24 ottobre 2008

Filone

Ieri io e David abbiamo fatto filone e il risultato é stata una passeggiata in paese dove abitiamo di cui vogliamo condividere qualche momento con voi:




La chiesa e l'altare votivo sono rispettivamente del sedicesimo e diciassettesimo secolo. Il fotomodello é del Novembre 2005 :)
Buon fine settimana, noi questo sabato abbiamo un matrimonio, ci sará da pariare!!!

21 ottobre 2008

Momenti topici

La vita di una mamma é fatta di momenti topici. Il primo sguardo dei loro piccoli (io quello di David non lo dimenticheró mai, una faccella rotondissima, leggermente rosso, gli occhi spalancati ed osservatori, un nasino teneressimo e un paio di guance che mi fecero esclamare: «Mo mangiasse proprie!»), i primi passi, le prime parole di senso compiuto etc.

Il mio ultimo momento topico é stato qualche settimana fa. In pieno training del vasino (leggasi: come smettere di dipendere dal pannolino), David, in campagna dai nonni, mentre eravamo tutti intenti a piegare un telone di plastica pesantissimo e nessuno gli prestava attenzione, abbassa i pantaloni e le mutandine, caccia il pisellino e fa una pipí ad arco degna del più consumato uomo che fa i bisogni in mezzo alla strada! Io che lo avevo visto con la coda dell'occhio lascio il telone ed applaudo; lui, attore consumatissimo, ringrazia e sorride.

E chest' é!

20 ottobre 2008

Don't ask!

Questa é per la serie "se non vuoi conoscere la risposta non fare la domanda".

Domenica sera in cucina: David che armeggia con il cestino delle mollette per i panni, il papá che si prepara una fetta di pane tostato ed io che mi dispero alla vista della montagna di panni da stirare.

All'improvviso il papá fa una domanda a David, di quelle che non si fanno.
«David» gli chiede «gostas mais da mamã ou do papá? trad. vuoi bene di più a mamma o a papá?». Senza pensarci nemmeno un pó, con un sorriso da orecchia a orecchia (e una ventina di mollette per i panni in mano), mi abbraccia sognante e risponde :«Mamã!».

Certe domande uno che le fa a fare?

16 ottobre 2008

14 ottobre 2008

Eh...

Mi chiedo perché sia cosí difficile ammettere i propri errori. Sbagliano tutti quanti, dov'é il problema? E poi, in molti casi, quando si sbaglia, si puó anche cercare di rimediare.

Lavoro con fornitori, clienti e tecnici da molto tempo. I fornitori in tempi di crisi come questa si azzeccano come le piattole. Compra, compra, compra...
Basta peró fargli capire che non é cosa (ed in questo io sono simpaticamente eloquente) e desistono per un pó.

I clienti possano essere a volte scoccianti, maleducati, stressati, ma hanno sempre ragione. Sono il nostro ganha pão, quello che ci dá da mangiare, che ci permette di pagare le spese, di sostenere la nostra attivitá. I clienti sono i nostri numi tutelari. E anche quando non hanno ragione gliela diamo e cerchiamo di risolvere ogni possibile attrito senza pregiudicare le due parti in causa (noi e loro).

I tecnici peró sono brutte bestie, di quelle che ti fanno perdere le staffe se il tuo autocontrollo é poco allenato (o se la pazienza ha giá trasbordado il suo limite).

Innanzitutto in quanto tecnici danno molte cose per scontato. Danno per scontato che un cliente sia in grado di capire, al primo contatto, come funziona un prodotto; danno per scontato che se qualcosa non funziona é perché il prodotto ha un problema. Mai che il problema fossero loro, mai che qualche superficialitá da parte loro (superficialitá in alcuni casi dettata dalla estrema fiducia che hanno in loro stessi), possa essere all'origine di un problema. Io sono tecnico quindi faccio tutto bene.
Qui non si tratta di mettere in causa il valore e le prestazioni del singolo individuo. Si tratta di riconoscere a priori, che pure loro, che sono tecnici, possono sbagliare e che quindi é meglio se controllano e ricontrollano quello che fanno.

In otto anni di esempi di questo genere me ne sono passati di fronte vari. Alcuni continuano qui, altri hanno cambiato strada molte volte (eh giá, perché per chi non lo sapesse i tecnici sono anche un pó mercenari). Eppure, qualunque sia il loro livello di formazione, di conoscenze etc. fanno sempre e categoricamente gli stessi errori, anche quando allertati su certe situazioni.

Il problema, come ho detto all'inizio, non é l'errore. É saperlo riconoscere e porvi rimedio. É imparare da quell'errore per il futuro, affinché nel prossimo cliente, in una situazione identica o simigliante, si proceda in modo diverso e più giusto.
Chissá perché, per questa categoria di professionisti, é più difficle degli altri e perché ogni richiamo é preso come un attacco alla loro persona invece che alla loro professionalitá.

Permettete lo sfogo, 'sta gente a volte mi fa proprio arrivare al limite della sopportazione!

E pensare che oggi, approfittando una commissione da fare in centro sono stata nell'Av. da Liberdade, Marquês de Pombal , Saldanha & co. Se sapevo che tornando al lavoro mi dovevo intossicare me ne rimanevo a zonzo...

13 ottobre 2008

Vietata ai minori :)

Sabato sera, grazie ai suoceri che si sono dilettati con David, sono uscita.

Nel paesino dove vivono i suoceri non ci sono molti punti di ritrovo e, negli ultimi mesi, un bar di recente apertura é il punto di incontro più comune.
In questo bar hanno organizzato un torneo di biliardo settimanale ed il sabato sera ci sono molte persone che si sfidano per allenarsi.
Io non so giocare a biliardo, ci ho provato, con somma pazienza del papá di David, ma non fa per me. Comunque mi piace veder gli altri giocare.

Questo sabato peró qualcosa ha distratto la mia attenzione. Nel maxi schermo del locale stavano dando la partita Argentina-Uruguay. Partite non ne vedo molte, peró io una violenta e con totale assenza di fair play come quella di sabato scorso non he mai vista! L'arbitro ha passato il tempo a mostrare il cartellino giallo, la maggior parte dei giocatori delle due squadre passavano il tempo a terra, grazie a calci, pugni, spinte altamente illegali etc. di cui é stata infarcita la partita.

Un amico mi diceva che gli incontri Argentina-Uruguay-Messico & co. sono quasi sempre cosí.
Sará, ma secondo me una partita come quella dovrebbe essere vietata ai minori!!!

09 ottobre 2008

Elezioni ammerigane

Giornali e telegiornali portoghesi non fanno altro che parlare delle prossime elezioni americane.
Te fanne na capa tanta e senza possibilitá d'appello!

Mo' voglio dire, non é che al Portogallo (e secondo me pure all'Italia) fará grande differenza chi sará eletto: ho come l'impressione che, indipendentemente da chi vincerá, questo paese si comporterá da scendiletto comunque e sempre. E non é una cosa bella...

Tralasciando comunque queste considerazioni (che se uno ci pensa troppo si fa il sangue amaro e non ne vale la pena) voglio sapere se concordate con una mia osservazione di qualche giorno fa, scaturita dal visionamento di uno di quei servizi che appunto parlano delle elezioni americane.

Non trovate anche voi che la posizione eretta del candidato repubblicano sia poco naturale? Mi spiego. Quando lo filmano in piedi sta sempre dritto dritto, si muove in modo meccanico... Insomma a me pare che tiene una mazza di scopa nel sedere. Se non ci avete fatto caso osservatelo meglio e concorderete con me quando affermo che quest'uomo ha avuto un incontro ravvicinato con la mazza dello Swiffer!
La sua vice poi, taaanto conservatrice, la definirei del tipo "sega sega e nun fa rummore". Quella si puó pure atteggiare a conservatrice e moralista, ma la faccia che si ritrova denuncia ben altro!

E con questo é tutto. E se non mi sentirete nei prossimi giorni, vuol dire che queste osservazioni sono andate di traverso a qualcuno :)

08 ottobre 2008

Il friariello

Il friariello é poesia nel piatto, passione culinaria, sapore intrigante. Chi lo ha provato sa di cosa parlo.

Ebbene oggi l'ho trovato anche qui e stasera lo faró sposare con delle fettine di maiale che non attendono altro che questo talamo nunziale!

Non vi preoccupate, non sono egoista, ne mangeró un pó anche per voi :)

03 ottobre 2008

Autunno

Ebbene si, da ieri si può dire che é ufficialmente arrivato l'autunno anche qui. C'é un bel sole e un'aria frizzantina.

Peró c'é anche un vento, ma un vento che ti fa "puzzare dal freddo" :)

01 ottobre 2008

Benfica-Napoli

Domani c'é la partita di ritorno qui a Lisbona ed é giá un gran parlare con amici e colleghi benfiquisti.

Qualche minuto fa ho parlato con un familiare del mio compagno (DS), uno dei tanti benfiquisti convinti che domani alla Luz il Napoli perderá. Ecco una trascrizione (e relativa traduzione) della chiacchierata di poco fa:

DS says:
Preparados para uma dupla decepção (Sporting e Nápoles)*?
Pronti per una doppia delusione (Sporting e Napoli)?

Tinuccia e David http://vitadimamma.blogspot.com says:
Estamos confiantes de que o Benfica vai virar verde** de enveja
Abbiamo fiducia che il Benfica diventerá verde dall'invidia

Tinuccia e David http://vitadimamma.blogspot.com says:
lol

DS says:
lol

DS says:
Deve de ser...
Sará...

DS says:
Ninguém para o Benfica
Nessuno ferma il Benfica

DS says:
È melhor comprares uns lencinhos de papel
É meglio se ti compri dei fazzolettini di carta

DS says:
Para apanhar essas lágrimas
Per raccogliere queste lacrime

Tinuccia e David http://vitadimamma.blogspot.com says:
Para vocês aconselho a proximidade de uma banheira
A voi consiglio la vicinanza di una vasca da bagno

Tinuccia e David http://vitadimamma.blogspot.com says:
As lágrimas vão ser tantas que os lencinhos não vão chegar!
Le lacrime saranno tante che i fazzolettini non basteranno!

DS says:
eheh

*Oltre al Napoli gioca lo Sporting, squadra lisboeta per cui tifiamo in famiglia e rivale del Benfica.
** Il colore dello Sporting é appunto il verde.

Indipendentemente dal risultato spero che si divertano tutti.

Ovviamente:

FORZA NAPOLI!


AGGIORNAMENTO: Il Napoli ieri ha perso, e ovviamente me ne dispiace, peró é stato molto divertente lo stesso. Ce ne dovrebbero essere di più di partite cosí!!!

30 settembre 2008

Riunione scolastica

Ieri prima riunione scolastica all'asilo nuovo di David, con la presentazione dei vari insegnanti, delle attivitá e del "programma" annuale.

Ore 18:30: Arrivo all'asilo per prelevare David. All'entrata un' orda di genitori per niente usuale a quell'ora. Una lampadina si accende nella mia testa (C'sfacc., a riunione!). Me ne ero ovviamente dimenticata peró, siccome la riunione era prevista a quell'ora, nessuno se n'é accorto.
Uno sguardo rapido al cortile per individuare il piccolo, seduto sull'oggetto di desiderio di tutto l'asilo (la macchina dei pompieri che non so come sia riuscito a conquistare, immagino siano volati paccheri e lacrime amare) e poi posizionamento nella sala polivalente.
Seduta sulla sediolina dei bimbi ho diligentemente ascoltato tutto e tutti: regolamento dell'istituizione, educatrici di infanzia, direttori etc. Poi é venuto il momento delle presentazioni dei professori delle varie attivitá che l'asilo offre.

Nell'ordine hanno parlato:

1) Il professore di musica, un tipo allampanato che ha parlato del piano educativo, e che si é prefissato un obbiettivo per la fine dell' anno scolastico ossia fare in modo che i piccoli riconoscano melodie di grandi musicisti classici e non. Ci riuscirá ne sono sicura! I bimbi adorano la musica.

2) La professoressa di inglese che parla una schifezza portoghese, ma in compenso promette che i nostri figli a fine anno scolastico saranno capaci di usare alcune parole ed espressioni in inglese, compreendendone il significato. Avró premura di suggerirle come frase iniziale May I go to the bathroom please? perché ho come l'impressione che se i piccirilli le dicono Posso ir a casa de banho por favor?, mentre lei capisce quello che vogliono la sala si é allagata...

3) La professoressa di karaté, una ragazza sulla ventina, con un viso molto dolce e che promette che i piccoli non faranno combattimenti, ma impareranno disciplina e controllo della forza. Sará, ma io leggendo il programma e vedendo tanti nomi bellini giapponesi che poi indicano calci in faccia, calci nella pancia e affini un pó mi preoccupo...

Ci sono altre attivitá che per il momento non riguarderanno David, ma che voglio comunque citare. Il ballet per le bambine (sorpreendentemente sono piú le bimbe che faranno karaté che quelle che hanno scelto ballet) e il nuoto. Il nuoto é particolarmente caro (puozz' schiattá!).

Dopo queste presentazioni i genitori si sono sparsi nelle sale dei rispettivi figli (nel mio caso la Sala dos Golfinhos, la sala dei delfini) e hanno parlato con l'educatrice dei figli. Per farla breve due sono le cose che mi hanno interessato di più del piano annuale. La prima é che l'educatrice vuole istituire una biblioteca di sala dove ogni bimbo contribuisce con un libro e dove, settimanalmente si organizzano i prestiti-libri. David prende in prestito il libro di Inês, Pedro quello di Ricardo e cosí via. La seconda é la creazione di un Livro da Família, un libro della famiglia dove, a turno, i genitori racconteranno una storia vera o fittizia, con l'intuito, a fine anno scolastico, di regalare questo libro a tutti i genitori partecipanti.

Nel mezzo di tutti questi discorsi poi ho anche avuto il tempo di osservare i genitori, cosa che di solito non ho il tempo di fare.
A parte lo zoccolo duro dei genitori dell'altro asilo che giá conoscevo e con cui si fa combriccola a ogni occasione di incontro, ho avuto modo di conoscere nuovi genitori. E di osservarli.

Ci sono i genitori che hanno da poco avuto un secondo figlio per l'appunto presente alla riunione. Bebé vispissimi e attenti, genitori assonati :)

Ci sono quelli che si portano dietro i nonni, come se avessero bisogno dell'approvazione di questi ultimi sulla scelta scolastica che hanno fatto per i loro piccoli.

E ci sono quelli che fanno i manager, che pare non abbiano mai tempo per niente, neanche per sputazzarsi in faccia, che stanno lá come se fossero su un letto di tortura e passano gran parte della riunione a consultare l'e-mail sull' I-Pod o qualsiasi altro gingillo tecnologico. Ce n'erano due, giacca e cravatta vistosa, che per l'intera riunione sono rimasti zitti, concentrati sul loro e-mail portatile che poi magicamente si sono risvegliati a fine riunione per protestare per qualcosa: e il programma trimestrale mandatemelo per e-mail, e le valutazioni mensile fatele in pdf, fate le newsletters, etc. A me che osservavo questo quadretto gironzolava in testa un quesito che, avessi avuto la faccia più tosta, avrei collocato: "Scusate, per curiositá, ma al cesso senza l'e-mail per lo meno ci andate?"

Ore 20:30: Recupero il pargolo, che, contentissimo del fuori orario non se ne voleva tornare a casa e finalmente respiro, soffocata dai suoi bacetti deliziosi!

29 settembre 2008

Baccalá

Questo fine settimana ho scoperto che il baccalá non é solo una cosa che si mangia, ma é anche una cosa che si dá.

Dá-lhe um bacalhau (trad. dagli un baccalá) é un espressione usata per dire "dagli una stretta di mano".
Ed io che pensavo che l'espressione avesse qualche affinitá con il nostro "prendersi a pesci in faccia", in fin dei conti il baccalá é un pesce ed il Portogallo é la terra delle peixeiras (pescivendole che richiamano i clienti a gran voce, un pó le vaiasse del pesce).


Otto anni in Portogallo e non avevo mai sentito questa!



24 settembre 2008

Grembiule

Il grembiule a scuola é una cosa bella.
Calma, calma! Non perché i bimbi in questo modo sono tutti omologati. La mia é una considerazione di carattere prettamente pratico.

Quando David veste il grembiule sporca solo il grembiule. Quindi niente magliette sporche di sopa, niente maniche di camicie intinte in non so quali colori, niente pantaloni allo yogurt e bolacha Maria (gallette). Appena un grembiule, che, zozzimma permettendo, quando arriva il Venerdí, sembra il costume di Arlecchino.
Per lo meno devo smacchiare solo quello e non l'intero Davidarmadio!

E adesso beccatevi il momento mãe babada (letteralmente mamma che sbava per il figlio):







Detto tra noi il grembiule che gli hanno dato all'asilo nuovo gli sta un pó grande... Io peró non so cucire e poi non mi garba l'idea di doverne comprare un'altro l'anno prossimo solo perché questo gli sta piccolo!
Probabilmente dovró comprarlo lo stesso, vabbuó.

PS: L'inserimento nell'asilo nuovo procede bene, sceneggiate al momento del distacco a parte. Mi sa che ho generato la reincarnazione di Mario Merola...

A dança do cavalo

Ieri ho fatto una capatina da Cielolibero e ho visto che aveva dedicato un post a un ballo, quello del cavallo che, non fosse per il tubbo , non conoscerei. Grave mancanza la mia!


Il primo contatto con questa mirabolante manifestazione di arte l'ho avuto qualche settimana fa, quando in un impeto di nostalgia, cercando qualcosa sul mio paese nel giá citato tubbo, ho scoperto QUESTO:




Posso tranquillamente affermare che dopo la visione la mia nostalgia si é placata!!!

Avevo anche detto a Cielolibero che avrei esportato la danza... Cielo, mi devi perdonare, ma non credo di essere capace di tale estro artistico :)

Grazie Veronica

Un saluto speciale e un ringraziamento a Veronica per il Premio Amicizia






Consegno il premio idealmente a tutti coloro che mi accompagnano e dedicano qualche parola a questo spazio.

A Veronica voglio dire che il suo blog é un'autentica delizia per la vista e il palato (tanto il fatto che sperisco tutte le volte che ti visito giá lo sai!).

Beijinhos!

19 settembre 2008

LusoItalia




Con questo dono di Pedro voglio dire ai miei familiari, amici e lettori portoghesi:
Ué, non lasciatevi ingannare da tutti questi discorsi sul Napoli etc. Pure se siete benfiquisti vi voglio bene lo stesso :)
Scherzi a parte l'immagine mi é piaciuta molto e credo diventerá la bandiera ufficiale di questo blog (Pedro permettendo).
Buon fine settimana a tutti!
Dicono che pioverá...
Para os amigos portugueses:
Com esta oferta do Pedro quero dizer a todos os meus familiares, amigos e leitores portugueses:
(não tem tradução) não se deixem enganar por todos estes discursos acerca do Nápoles etc. Mesmo se são benfiquistas eu gosto muito de voces :)
Brincadeiras a parte gostei muito da imagem e penso que passará a ser a bandeira oficial deste blog (sempre se o Pedro deixar).
Bom fim-de-semana a todos!
Dizem que vai chover...

18 settembre 2008

Napoletani venite in massa!!!

Ieri il Napoli ha vinto. Il risultato é stato di 3-2 per il Napoli. Da quello che mi dicono, non é confortevole per la gara di ritorno, ma una vittoria é sempre una vittoria.

Inutile dire che amici e colleghi benquisti stanno a lutto. Que pena :) !!!!

Mi auguro che per la gara di ritorno ci siano molti napoletani nello Estadio da Luz e che sia una bella partita.

Nel frattempo vado a sfruculiare ancora un pó il collegasociotesseratodelbenfica :)

La partita

É oggi, Napoli-Benfica.

Sono circondata da benfiquisti che non fanno altro che parlarne da giorni e giorni.
Alla TV, qualche giorno fa, ho sentito un commentatore sportivo del Benfica che diceva che il Napoli ha una squadra fortissima...

Sará, io non ne capisco niente. Spero peró che stasera Lavezzi faccia il miracolo che domani mattina mi voglio vestire di azzurro!!!

Forza Napoli!

16 settembre 2008

Fuga

Oggi é uno di quei giorni in cui, ogni due e tre, penso:

Me ne fuiesse proprie!

12 settembre 2008

Non me lo spiego, ma funziona!

Non credo di averne mai parlato o forse si, magari solo accennando, sta di fatto che David ha una bisnonna portoghese. Ha più di ottant'anni, i capelli bianchissimi come la neve e vive con una cognata di pochi anni più giovane. Le due donne sono antitetiche, si sopportano, ma a volte si odiano. Una mangia molto, l'altra mangia poco. Una vuole uscire, l'altra preferisce stare in casa. Peró stanno sempre insieme; nella loro vecchiaia trovano in questo modo una maniera per sconfiggere la solitudine.

E, credetimi, chi si trova a contatto con questa bisnonna, che David chiama Vó Toia (nonna Antonia), non si sente mai solo. Vó Toia é una mitragliatrice della parola, passa il tempo a parlare, a raccontare storie, fatti che non sono suoi, ma te li racconta lo stesso etc.
Ecco perché David parla assai: uno zio italiano noto per farti una capa tanta e una bisnonna portoghese che non si sta mai zitta.

A noi Vó Toia piace assai, più che andare a trovare i suoceri, quando andiamo in campagna, andiamo a trovare Vó Toia.
Vó Toia é un mondo di storie, di battute, qualche parolaccia in portoghese di cui peró chiede sempre scusa dopo. Insomma Vó Toia é nu pariamente.

Tra le tante qualitá di Vó Toia ce n'é una che, onestamente, mi lascia sbalordita. Mi ha sempre raccontato che se qualcuno perde qualcosa le chiede di pregare affinché l'oggetto perso riappaia.
Vó Toia prega e quello che é perso si ritrova.
Non sempre pregando funziona, ma lei dopo la preghiera é perfettamente in grado di dirti se quello che hai perso lo ritrovi o no. E non fallisce.

Mi ha raccontato di familiari che hanno perso portafogli, amici che non trovano certi documenti, chiavi che sembrano essersi dileguate. Vó Toia si ritira, prega e se alla fine della preghiera sente il canto di un gallo vuol dire che quello che é perso si ritroverá.

Io non le avevo mai fatto una richiesta del genere (nonostante di storie di cose perse ne abbia molte!) e in realtá non sono stata io a chiederglielo, ma mia suocera. Succede che abbiamo perso un oggetto al lavoro, lo abbiamo cercato per giorni e giorni senza trovarlo. Quando mia suocera lo ha saputo ha interceduto presso Vó Toia. Che ha pregato, ha ascoltato il gallo e poi ha detto: lo troveranno.
E non é che il giorno dopo abbiamo ritrovato l'oggetto?

Lei ha paura che le dicano che si tratti di bruxaria (stregoneria); in fondo quello che fa é una semplice preghiera.

Onestamente non so come ci riesca, ma funziona! Ne ho le prove!

PS: E mo' non iniziate a chiedermi di intercedere presso la bisnonna perché da quello che ho capito funziona solo se lei conosce la persona...

PS2: Stiamo meglio, ma soprattutto David sta meglio, grazie a tutti quelli che si sono preoccupati, bem haja!

10 settembre 2008

Virus

Ne ero convinta, eravamo scampati e invece...

Quel fetente di virus intestinale di cui sento parlare ormai da settimane si é impossessato di David, del suo stomaco e intestino per l'esattezza e non resta che attendere il suo decorso.

Ieri sera David ha mangiato poco e male, non é da lui.

Alle due di notte mi ha chiamato disperatamente dal suo lettino. Aveva vomitato piccolino e si é impaurito. L'ho pulito e l'ho messo al letto col papá. Poi ho ripulito la cameretta, ho lasciato la finestra aperta e sono tornata a letto. David ha ripreso sonno verso le tre e mezza, ormai stanchissimo.

Stamattina non ha toccato cibo, solo acqua. Va bene cosí, so che forzarlo non vale la pena.

Ho dovuto portarlo a scuola, non potevo assentarmi dal lavoro. Appena ho detto a Su, l'educatrice : «Sa, oggi David non si sente molto bene», mi ha subito risposto: «Ma come pure lui?». I virus sono virus, c'amma ffà?

Mi auguro solo che passi presto e che non lo debiliti troppo. Nel frattempo e per solidarietá (o per infezione!) mi sento nauseata pure io...

09 settembre 2008

Ormai é certo: i detersivi qua sono pericolosissimi!

Pochi giorni fa raccontavo del mio incontro-scontro con uno sgrassante. Lo sgrassante si è rivelato un'arma mortifera per il mio alluce.

Ieri peró ho scoperto che anche l'ammorbidente che uso é pericoloso, pericolosissimo!

Dopo mesi di ammorbidente al profumo neutro ho deciso di provarne uno che, stando a quello che dice la confezione, é al latte di mandorla e acqua di cocco. In realtá sniffando la confezione sembra tutto meno l'odore della mandorla o del cocco.
Una volta lavati i panni peró te ne accorgi, ah se te ne accorgi! Ieri sera, stendendo i panni, sono rimasta cosí presa dall'odore che da essi si sprigionava che una sola immagine si è fissata nella mia mente: un Bounty accompagnato da un bicchiere di orzata :)
Mo', considerando che praticamente lavo e stendo panni tutti i giorni, cumm' aggia ffá? Mica mi posso scufanare di Bounty?

Se lo sgrassante si é rivelato un pericolo per le dita dei piedi l'ammorbidente é il talebano della linea!!!

E adesso, permettete, mi vado a sniffare la magliettina di David :)

08 settembre 2008

Bolo de Mel do Algarve

Premetto che foto non ce ne sono. Se la vostra intenzione é sbavarvi appresso a una bella torta cambiate blog. La torta ormai é solo un vago ricordo, nel senso che ce la siamo giá fatta fuori!

Io a fare i dolci sono una mezza schiappa. A volte ci riesco, altre no. Finisco per fare sempre gli stessi, ricette collaudate, che quasi sicuramente mi vengono bene.
Ieri peró in un impeto di curiositá culinaria (diciamo pure che mi stavo sbavando sul mio librone di ricette, che non ha neanche una foto, ma ti fa sbavare lo stesso, quando si dice il potere della parola...) ho voluto provare a fare il Bolo de Mel do Algarve (Torta al Miele dell'Algarve).
Siccome mi é piacuto assai, siccome è facilissimo da fare vi invito a provarci (e ad invitarmi a mangiarne una fetta con un bicchierino o due di Marsala, a mó di giudice):

Ingredienti

250 gr. di zucchero
250 gr. di farina
5 uova
300 gr di miele
la buccia di un limone grattuggiata
2 cucchiai di olio evo
un pizzico di chiodi di garofano in polvere (o cannella in alternativa)
un cucchiaino di lievito


Procedimento

Accendete il forno a 180º.
Sbattete le uova con lo zucchero, senza separare i tuorli dall'albume e fino a che si ingrossano.
Aggiungete, un pó alla volta e sempre continuando a sbattere, l'olio, il miele, la buccia grattuggiata del limone e un pizzico di chiodi di garofano in polvere (o cannella se preferite).
A questo punto aggiungete un pó alla volta la farina setacciata con il lievito e continuate a sbattere fino a che il composto risulti ben amalgamato e faccia delle bolle.
Versate il composto in uno stampo per torte imburrato (ideale 26 cm di diametro e 12 cm altezza) e infornate a 180º per circa 40 minuti. Nel mio ce ne sono voluti 50.
Alla ricetta originale ho aggiunto qualche noce sbriciolata nell'impasto e il risultato é stato notevole. Ho spolverato con un pó di zucchero a velo anche se la ricetta originale non parla di copertura.

Faciteme assapé e statemi bene.

05 settembre 2008

Ancora tu

Sempre io. Ne ho fatto un'altra delle mie.

Poco fa sono andata in farmacia a comprare delle caramelle per la tosse (tosse secca da cagnolino).
La farmacista mi fa vedere i vari gusti (menta, limone, ciliegia etc.) ed io vedendo una busta marroncina chiedo alla signora:

Desculpe, estas são de liquiricia?

La signora ovviamente non mi ha capito. Come biasimarla, non si dice liquiricia in portoghese ma alcaçuz.

SOMARA!

PS: Ho comprato quelle di alcaçuz che sono proprio buone, peccato che la tosse mi fa ancora sembrare un cagnolino (e miche sule a tosse, qualcuno direbbe) ...

04 settembre 2008

Lo sgrassatore assassino (ovvero sia come rovinarsi un tête-à-tête)

Ieri sera io e David eravamo soli a casa, il papá fuori per lavoro in quel di Porto.

Avevo organizzato una cenetta, una pasta e fagioli molto sostanziosa (!), una cosa speciale per noi due. Dovete sapere che quando c'é il papá di David il piacere del piatto di pasta e fagioli ce lo concediamo di rado pecché a isse nun ce piace (in realtá ha anche osato dire, a casa di mia mamma, che non gli piace la mozzarella di bufala e pure la provola ha schifato, roba da cacciarlo di casa... portoghese magnate o baccalá oí).

Inutile dire che quando David ha visto il piatto di pasta e fagioli si é illuminato; neanche il tempo di girare un pó la pasta per raffreddarla che lui era giá col cucchiaio in bocca e uno spaghetto ciondolante sul mento. Buona assai la pasta, anche perché erano un paio di mesi che non la facevo e quindi ormai eravamo all'ultimo stadio di saudade.

Dopo la cena con diritto a dessert (gelato alla stracciatella) ho detto al piccirillo: Ué adesso mammá pulisce la cucina e poi gioca con te. Lui non ha battuto ciglio, ha chiesto peró di vedere Cars per la cinquecentomillesima volta e l'ho accontentato.

Rapidamente pulisco la cucina mentre David vede il film.

C'é una parte in questo film che a noi piace troppo, é quella in cui la cinquecento Luigi parla con Saetta Mc Queen tutta esaltata perché pensa che Saetta corre in Formula Uno e conosce le Ferrari.
Il personaggio Luigi, nel film in portoghese, parla con accento italiano, cosa che ovviamente riesco ad imitare alla perfezione, chissá perché...
Quando arriva la parte in cui Luigi dice (in portoghese perché il film lo abbiamo cosí): "Faisca Mc Queen, o mundo vai ter de saber e vai ser o Luigi que o vai anunciar, que o vai gritar, gritaaaar! Conheces muitos Ferrari?" noi due ripetiamo sempre parte, con molta enfasi e trasporto.
Ieri sera il trasporto era tale che, inavvertitamente, ho urtato la bottiglia di sgrassatore che stavo usando per pulire i fornelli. La bottiglia era praticamente nuova. Mi é caduta sull'alluce, con la parte di plastica che spruzza diretta sull'attaccatura dell'unghia.
Una serie di amenitá tipo: ma c' sfaccimme, puozz passá nu guaie & co. sono risuonate nel palazzo... Fortunatamente David era cosí preso da Saetta che non mi ha sentito proprio.

L'alluce mi fa male ancora e lo sgrassatore (di marca spagnola tra l'altro) l'ho confinato in dispensa.
Rimane vivo il ricordo della pasta e fagioli :)

02 settembre 2008

Intermezzo

Sto' stanca

Teng' famme (assaie)

Teng' suonne

Tengo calore

E stamattina mi hanno chiamato Branca de Neve (Biancaneve)

Ma pecché?

29 agosto 2008

O Benfica não presta (ovvero sia o Benfica é na meza cazetta)

Cosí dice David quando gli si parla del Benfica, lui che il calcio non sa ancora cosa sia (babbi che corrono appriesso a nu pallone o ai denari... dipende), lui figlio di sportinguista (lo Sporting é l'altra squadra di Lisbona) che a volte, per essere più fantasioso, dice: tenho o Benfica na fralda (ho il Benfica nel pannolino!) .

Oggi ho letto che nella coppa Uefa il Napoli affronterá il Benfica e ho giá cominciato a canticchiare all'orecchio del piccolo:

NAPOLIIIIIIIIIII, NAPOLIIIIIIIIIII, NAPOLIIIIIIIIIIII
FORZA NAPOLIIIIIIIII, NAPOLIIIIIIII, NAPOLIIIIIIIIII

:)

D'altronde lo devo preparare bene: all'asilo sono tutti benfiquisti!!!!







Tradução (má) para os amigos portugueses (em especial benfiquistas):

O Benfica não presta!
Assim diz o David quando alguém lhe fala do Benfica, ele que ainda não sabe o que é o futebol (um grupo de parvos a correrem atrás de uma bola ou do dinheiro... depende), ele, filho de sportinguista, que as vezes nos momentos mais fantasiosos diz: tenho o Benfica na fralda!

Hoje descobri que no sorteio da taça Uefa o Nápoles vai defrontar o Benfica e já comecei a cantarolar ao ouvido do pequeno:

NAPOLIIIIIIIIIIII, NAPOLIIIIIIII, NAPOLIIIIIIIIIII
FORZA NAPOLIIIIIII, NAPOLIIIIIIIII, NAPOLIIIIIII

:)

Tenho de prepara-lo bem: afinal de contas no jardim de escola são todos benfiquistas!!!!!

26 agosto 2008

Al supermercato

Al supermercato, ieri, David ha voluto fare il grande. Ha insistito per trascinare lui il cesto della spesa con risultati tra il comico e il dolce.

Eccolo mentre segue i passi del suo papá, si ferma quando lui si ferma, avanza quando lui avanza e osserva i prodotti:


25 agosto 2008

La prima volta al cinema

Sabato é stato un giorno speciale per David. Per la prima volta lo abbiamo portato al cinema a vedere il nuovo film Disney-Pixar "Wall-E".


Dall'inizio alla fine non ha staccato gli occhi dallo schermo, totalmente rapito dalle immagini, dalla situazione, dal luogo.

Ha sgranocchiato popcorn solo perché lo abbiamo imboccato noi, ha riso, si é commosso.

Alla fine dello spettacolo, quando ormai i titoli di coda erano finiti e le luci di sala accese ha pianto disperatamente perché non se ne voleva andare.

Adesso, accanto a Noddy, accanto a Saetta McQueen, ci sará un nuovo personaggio a popolare la fantasia di David:


20 agosto 2008

In campagna

In campagna dai suoceri si possono fare molto cose, ma quello che piace di più a David é sedersi sul trattore del nonno:



Secondo nella classifica di gradimento nuotare nel "tanque":




Ovviamente poi giocare con gli animali, dargli da mangiare etc. é al terzo posto:





Un pó di frutta (e che frutta!) appena raccolta non guasta mai:




E la tranquillitá dei paesaggi che non ha prezzo:






Su questi terreni poi ci si puó andare in bicicletta, come la sottoscritta e procurarsi escoriazioni e lividi ricordo (tengo una mulignana tanta sulla coscia), ma questo é un altro discorso...

Che fate, venite?

14 agosto 2008

Facce da pesca

Durante le nostre vacanze il papá di David si é voluto cimentare nella pesca.

Siamo stati nel nord, nella bellissima regione del Minho (si pronuncia Migno, quindi ve lo state giá immaginando come si chiamano le abitanti di questa regione, no? Minhotas, ovviamente!) e nei pressi di un fiume abbiamo pescato.

Chi ha pescato in realtá é stato il pesce che si é rubato tutte le esche, vive e morte. Noi del pesce non abbiamo visto neanche il profilo...


Siccome la pesca é fatta di attese, e siccome nelle attese a volte si mangia (crostini aglio, olio e prezzemolo, che il pesce ha gradito particolarmente) ecco le nostre facce da pesca, zozze di crostini e in attesa che il papá si decidesse a pensionarsi (dalla pesca si intende):


12 agosto 2008

Pranzo e prezzi

Oggi sono andata a pranzo in un locale vicino al mio ufficio che ha una parte in cui vende frutta e verdura e un'altra in cui vende zuppe, insalate e succhi di frutta al naturale (ha anche altre cose, ma la parte principale é quella).

Non ci andavo da qualche settimana e ho scoperto che hanno fatti dei cambiamenti nel menú, ossia hanno implementato menú completi a prezzo fisso.

Ho mangiato una zuppa, una fetta di quiche e un succo di frutta all'anguria (fresco di giornata, ossia avevano appena finito di spremere l'anguria nell'apposita macchinetta dei succhi) e ho speso, udite udite, 3,50 Euro. Anche a me, che vivo qui da tempo e so che ci sono alcune differenze di prezzo tra l'Italia e il Portogallo, pare proprio poco! Leggevo qualche giorno fa in questo post di Mao che un caffé nella sua zona costa 1,00 Euro. Chissá quanto spenderebbe se scegliesse un pranzo come il mio di oggi...

Con questo non voglio dire che in Portogallo il costo della vita é basso. Qui, nonostante si guadagni meno che in Italia, si spende tanto come in Italia per un affitto, per la retta di un asilo, al supermercato. Peró poi ci sono delle cose come quella di oggi che ti fanno rendere conto delle differenze e ti fanno anche pensare che ci sono alcuni che lucrano, davvero troppo, alle spese degli altri.

Comunque il succo d'anguria era proprio buono...

11 agosto 2008

Cosa notate di diverso???

Le due foto hanno pochi giorni di distanza, ma una grande differenza. Quale?


Ecco cosa succede quando si va dal barbiere con papá... soprattutto se il papá é sulla via della calvizie.
Invidioso!!!! :)

25 luglio 2008

Finalmente arrivano le ferie

É proprio il caso di dire finalmente!

E anche se non ho niente organizzato, anche se le risorse finanziarie sono poche (come si dice, l'acqua é poca e a papere nun galleggia) sono ferie lo stesso!

David si sta riprendendo da una laringite e raffreddore. Vari giorni con febbre, tosse etc. Ma adesso mi sembra stia meglio. Speriamme!

Nel fine settimana probabilmente saró dai suoceri anche perché il paesino si anima con un festival di musica dance-elettronica http://www.piasummerfestival.com/.
Non che sia proprio di mio gradimento, ma se ci vado vi faró sapere :)

Intanto fa caldo, molto caldo...

AGGIORNAMENTO: David sta vedendo Totó e Peppino e se la ride a crepapelle!!!!

17 luglio 2008

Segnalazione

Oggi voglio segnalarvi un blog e un post in particolare che, per i suoi contenuti, mi ha fatto ringraziare la lontananza dall'Italia (ovvero sia meglio vivere nella saudade che nel votastommache permanente).

Il blog é quello di Zep , il post in questione é http://zep.iobloggo.com/archive.php?eid=452 . Forse alcune espressioni non vanno incontro ai gusti di tutti, ma nessuno é obbligato a leggere.

Ed adesso attualizzazione in tempo reale sulle condizioni metereologiche in Portogallo Continentale:

Cielo: di un azzurro che vi acceca

Sole: Splendido splendente

Temperatura: se schiatte overamente

La cosa bella é che sabato e domenica me ne vado a rinfrescarmi in campagna dal suocero, nell'ormai famoso tanque, che altro non é che un deposito dell'acqua che serve a tutto meno che a irrigare i campi!!! Che dire, mi faró un bagno anche per voi :) . In realtá questa volta devo pagare il pedaggio per l'accesso al tanque: 1 kg di tiramisú. Vi sembra giusto?!?

E adesso musica!

15 luglio 2008

Accussí...

Questi ultimi giorni sono stati un pó cosí. Molto lavoro a causa del cambio dell'IVA in Portogallo (sistemi informatici dei Clienti da riprogrammare), colleghi in ferie etc.
E ovviamente i soliti problemi, quelli, per il momento, stanno sempre lá, arete a porte...
Ci si mette poi un raffreddoruccio estivo a completare l'opera. Insomma nun é cosa.

David comunque continua bello fresco e domenica ne ha fatta una degna di una grassa risata.
Qualche post fa accennavo al distacco dal pannolino che, tra l'altro, procede bene. Piccole distrazioni a parte (i.e. sta giocando nel cortile con gli amici figuriamoci se lo dice che deve andare al bagno?), si sta abituando al meccanismo bisogno=bagno.

Devo premettere che "l'atto grande" é quello in cui ancora non si sente a suo agio. Domenica scorsa, alla sua timidissima richiesta "devo fare la cacca", quasi sussurrata, ho risposto alla velocitá della luce mettendogli il vasino sotto al sedere. Colto in flagrante é riuscito ad espletare l'atto grande. Contentissimo della sua prodezza e soprattutto guardandone il risultato ha esclamato: "Mamma, guarda, la cacca! La mostriamo agli amici?!?". Mi ha fatto ridere cosí tanto che in quel momento il pannolino l'ho desiderato io...

Siccome alcune delle persone che mi leggono hanno, in un modo o nell'altro, un legame col Portogallo e siccome alcune di esse sono lontane ho pensato di bene di pubblicare qualche video giusto per mantenerli informati della scena musicale portoghese (credo siano le canzoni più ascoltate nelle radio portoghesi commerciali) e, diciamolo pure, per dargli qualche coltellata di saudade:






Sempre ao dispor :)

03 luglio 2008

Succede che alla fermata dell'autobus vi potete beccare un sonoro schiaffone, stateve accuorte!

Ecco appunto, credo che il titolo sia abbastanza elucidativo, ma non voglio privarmi del piacere di scendere nei dettagli quindi ecco il racconto di quanto successo.

Un paio di giorni fa ero alla fermata dell'autobus in attesa del pullman per tornare a casa. Mi trovavo esattamente in zona Campo Grande che insieme alla Gare do Oriente e Santa Apolónia sono i punti nevralgici dei trasporti di Lisbona.

Siccome l'autobus era in ritardo e siccome David riesce a stare fermo solo quando vede un DVD dei suoi (ultimamente si tratta di Boog e Elliot vanno a caccia, non so se lo conoscete, nu pariamiente, che lui si sorbisce tutto in inglese) abbiamo ammazzato il tempo (io solo quello volevo ammazzare eh!) con il gioco dell' abraço.
Suddetto gioco, da noi inventato, consiste nel ripetere, quasi ossessivamente, da-me um abraço (trad. dammi un abbraccio) e di abbracciarsi molto platealmente. Al ventesimo abbraccio o giù di lí, mentre apro ampiamente le braccia per accogliere il pargolo, sento un putunf!
Non ci volevo credere, nell'intento di abbracciare mio figlio, un gesto dolcissimo, avevo appena suonato un pacchero in faccia a una passante. Ma non un pacchero qualunque, uno forte e ben assestato tra l'occhio e il naso della signora!
Il peggio é che ho chiesto scusa alla signora (che mi ha guardato con faccia brutta e impietosa) e mentre lo facevo l'unica cosa che mi veniva era da ridere!

Lí per lí non ci ho pensato, ma considerato l'aspetto della signora, posso solo ringraziare di avere David in braccio perché se no, ne sono sicura al 100%, mi avrebbe fatto un mazzo tanto!

Quindi, se per caso passate da queste parti, stateve accuorte, potreste ritrovarvi con un occhio nero e non capire neanche perché!

01 luglio 2008

Olimpiadi

Approffittando delle belle spiagge portoghesi e della temperatura "amena" (per non dire che si schiatta dal caldo) David si sta allenando per le Olimpiadi.

Lui predilige due discipline:


1) lancio selvaggio della sabbia (da notare l'espressione di sforzo misto a rabbia nell'atto)
2) Capriola con sostegno del papá-assistente






Scherzi a parte queste foto sono state fatte in una delle spiagge che preferisco che si chiama Praia da Comporta é grande, pulita, l'acqua ha una temperatura accettabile, ci sono due buoni ristoranti sulla spiaggia (tra l'altro uno di loro, se non sbaglio fa la caprese, la parmigiana di melanzane o qualcosa di simile) e nelle vicinanze ce ne sono altri degni di nota (pesce e frutti di mare a volontá e una fantastica sangria).
Il paesaggio é molto bello. Non per niente si tratta di una spiaggia che fa parte della giá citata e da me molto amata Costa Vicentina (vedete questo link e capirete perché mi piace molto questa zona).

Non resta che attendere le ferie e sperare che si possa fare una capatina (o due) in questi posti. Nel frattempo ci sono sempre i fine settimana di allenamento :)

25 giugno 2008

Festa

Uno cerca di non commuoversi, di contenersi perché c'é lí il pargolo che ti vede con le lacrime agli occhi e ti chiede se sei triste, ma é impossibile!
Come da copione mi sono commossa ieri alla festa di fine anno e fine asilo nido di David.


Quando sono arrivata i bimbi, le maestre e i genitori erano tutti fuori. C'erano degli animatori (Peter Pan, Capitan Uncino & co.) che avevano preparato uno spettacolo per i bimbi. Mi sono seduta accanto a David e ho partecipato allo spettacolo con una serie di Nooooo, Siiiiiii, Abracadabra, Simsalabim 1,2,3 e Capitan Uncino a fernisce e fa o babbe!


Ai bimbi lo spettacolo é piaciuto e c'é stato un episodio divertente con protagonista uno degli amichetti di David. Capitan Uncino ha intonato una canzone di un cantante portoghese, una canzone leggera che é stata usata per uno spot di una banca portoghese e che praticamente tutti, grandi e piccini, sanno canticchiare. A un certo punto ha notato un amico di David che cantava con particolare foga. Passatogli il microfono il piccolo, da artista consumato, ha cantato a squarciagola! In effetti si tratta del piccolo più spigliato, sfacciato e irrequieto della classe.


Dopo lo spettacolo bimbi e genitori della sala azul (la classe di David) sono stati pregati di accomodarsi nella rispettiva sala per il messaggio di saluto e per la sorpresa. Le maestrine hanno ringraziato i genitori, per avergli affidato i piccoli, per avere partecipato nel corso dell'anno alle attivitá svolte, per l'affetto, la stima e l'amore che i piccoli sono stati in grado di trasmettergli. Tutto intorno occhi lucidi, maestrine in lacrime, fazzolletti. Io, con David in braccio, ho versato le mie lacrimuccie mentre mio figlio mi chiedeva: Mamá, sei triste? Mamá no chora (non piangere) eu dou beijinho (ti do un bacetto). Asciugate le lacrime é venuto il momento della sorpresa. I bimbi, uno ad uno, sono stati chiamati per ricevere il loro diploma e vestire il loro cappello.


Dopo la "cerimonia" tutti fuori, nel cortile, a giocare e mangiare. La mia focaccia é stata un successo, ma i tavolini dei piccoli erano pieni di cibo di ogni tipo. Torte dolci e salate, crostate, il famigerato bolo di bolacha, i crocché di carne (David ne ha mangiati tre o quattro, oltre alla focaccia della mamma che lui ha chiamato veementemente pizza, oltre alle patatine, alla torta al cioccolato e a qualche ditata nei dolci cremosi a portata di mano).


In tutto questo c'é stato anche qualche palloncino scoppiato o volato via (quando é volato quello di David ha fatto venire giù il mondo con le sue lacrime), c'é stato Capitan Uncino che pareva non avesse mai visto una femmina (praticamente lasciava una scia di bava dietro ogni mamma) e c'é stata una mini partita di pallone in cui io ho impersonato Maradona e ho fatto gol a 3,4 amichetti di David!!! A quest'ora penseranno: ma chella mamme e David é sceme proprie...


Ieri é stato un giorno speciale per i piccoli perché, oltre alla festa del pomeriggio, di mattina sono andati a vedere uno spettacolo teatrale, una rappresentazione di Cappuccetto Rosso. I bimbi tra l'altro, hanno potuto partecipare allo spettacolo. Nel caso di David, mi é stato detto che lui é stato invitato sul palco, insieme ad altri, a rappresentare gli alberi (con delle frasche in mano...).
David é andato, ha sparso sorrisi a destra e a manca e nel momento di scendere dal palco non voleva scendere. Distrattamente, diciamo cosí, se ne stava portando una frasca, ma lo hanno invitato di nuovo sul palco per restituirla. Ovviamente questo voleva!


Ed ora qualche piccola testimonianza!


La focaccia:




La consegna del "diploma" a David:


Panoramica sui diplomandi:

David:

23 giugno 2008

Tamburin Tamburello

Fare "capa a capa" coi problemi ormai é un rituale quotidiano. Non c'é neanche il pericolo di distrarsi, i problemi stanno lá che aspettano, come un memento. "Pensavi di riuscire a dimenticartene?" sembra dire il problema di turno. "Eh, no!" continua sempre lui.
É ovvio che ci si sente come uno di quei materiali instabili, una piccola alterazione alla sua composizione e la frittata é fatta.

Ma sorvoliamo sul momento commiserazione anche perché voglio conservare le mie lacrimucce per domani.
Domani, all'asilo di David, ci sará la festa di fine anno che, nel caso di David e degli amichetti della sua sala, avrá il sapore della despedida, dell'addio, perché sará anche l'ultima nella creche (il nido). Da settembre David frequenterá il jardim de infancia, l'asilo quindi, in un ambiente nuovo e con maestrine nuove.

So che hanno preparato qualcosa di speciale per i bimbi uscenti e per i genitori. So che le maestrine si scioglieranno in lacrime di commozione (lavar-se em lagrimas si dice qui, il che rende l'idea) e, ne sono certa, le lacrimucce scenderanno pure a me.

Commozione a parte la festa prevede comes e bebes, una bella espressione portoghese per dire che "se magne e se beve". E qui i genitori prendono parte attiva non solo a mangiare, ma anche a preparare qualcosa per la festa. Nel mio caso offiró una focaccia pugliese.

Nel frattempo David ha scoperto una nuova passione, cui unisce canto e danza tribale:


Che artista completo!

PS: Fate finta di non vedere i piedi dell'asse da stiro come sfondo :)