23 giugno 2008

Tamburin Tamburello

Fare "capa a capa" coi problemi ormai é un rituale quotidiano. Non c'é neanche il pericolo di distrarsi, i problemi stanno lá che aspettano, come un memento. "Pensavi di riuscire a dimenticartene?" sembra dire il problema di turno. "Eh, no!" continua sempre lui.
É ovvio che ci si sente come uno di quei materiali instabili, una piccola alterazione alla sua composizione e la frittata é fatta.

Ma sorvoliamo sul momento commiserazione anche perché voglio conservare le mie lacrimucce per domani.
Domani, all'asilo di David, ci sará la festa di fine anno che, nel caso di David e degli amichetti della sua sala, avrá il sapore della despedida, dell'addio, perché sará anche l'ultima nella creche (il nido). Da settembre David frequenterá il jardim de infancia, l'asilo quindi, in un ambiente nuovo e con maestrine nuove.

So che hanno preparato qualcosa di speciale per i bimbi uscenti e per i genitori. So che le maestrine si scioglieranno in lacrime di commozione (lavar-se em lagrimas si dice qui, il che rende l'idea) e, ne sono certa, le lacrimucce scenderanno pure a me.

Commozione a parte la festa prevede comes e bebes, una bella espressione portoghese per dire che "se magne e se beve". E qui i genitori prendono parte attiva non solo a mangiare, ma anche a preparare qualcosa per la festa. Nel mio caso offiró una focaccia pugliese.

Nel frattempo David ha scoperto una nuova passione, cui unisce canto e danza tribale:


Che artista completo!

PS: Fate finta di non vedere i piedi dell'asse da stiro come sfondo :)

5 commenti:

Geri ha detto...

oooddio, il tuo frugoletto è troppo fofiiinho!!!
che belliiiino..
in più ormai non posso fare a meno di passare dal tuo blog ogni tanto! anche se mi fa venire tanta tanta nostalgia del portogallo.. (e forse è proprio per questo che ci torno)
quel paese mi ha segnato in qualche maniera (tanto che adesso ho un gallo di barcelos dietro al collo..ahaha) e ti "invidio" taaanto!! chissà che un giorno anche io non torni a vivere là!!

Tokyonome85 ha detto...

La focaccia pugliese va più che bene, però se gli cucinavi qualcosa di campano, quelle ricette tanto caloriche che piacciono a noi, vedi come si "addecriavano".

Crazy time ha detto...

non solo pittore, anche musicista.
pero'!


quante lacrimucce hai versato?


vaaleriascrive

Aelys ha detto...

Evvai con la cucina, compagna di focacce! Com'è andata? Se la sono spazzolata tutta, vero?

Vita di mamma ha detto...

"Tempestade" magari un giorno ci ritroviamo qua. Il tuo galo de Barcelos é girissimo :)
Cara Tokyo l'idea originale era di fare un gattó di patate o un sartú di riso, peró poi ho pensato ai piccolini e mi é sembrato troppo pesante. Che poi se li vedi... Appena entrano in mensa, con i loro minitavolini imbanditi di ogni bene, pare che non mangiano da 20 giorni eppure é solo golositá :)
Valé, se lo vede Pino Daniele lo scrittura :)Comunque lacrimucce ancora non ne ho versate, la festa é alle 5 del pomeriggio, peró io mi conosco, di sucuro mi commuoveró.
Aelys la focaccia l'ho preparata e mi sembra sia venuta buona. Ieri sera c'era un profumo di focaccia in tutto il palazzo. Due piani di profumo divino :)