29 dicembre 2008

É dura

È dura passare cinque giorni con David, ininterrottamente, a giocare, a farsi coccole, a fare disegnini, a testare il suo Saetta McQueen nuovo di zecca (dono di un Babbo Natale attento alle richieste del piccolo) e poi oggi dover tornare al lavoro e lasciarlo all'asilo.

Fortunatamente non ha pianto, contentissimo di andare a scuola a mostrare il suo nuovo zainetto di Wall-e, altro dono di Babbo Natale!

Qui dicono: É assim, é a vida (trad. é cosí, é la vita), peró ci sono giorni in cui la vita pesa un pó di più.

E adesso, sempre in tema di Natale e soprattutto per quelli che capiscono il portoghese, vi lascio con un video satirico tratto dal programma Os Contemporâneos. Una canzone con una finalitá sociale, infatti il titolo significa Salvate i ricchi. E giá perché "anche i ricchi piangono" con la crisi :)


23 dicembre 2008

E adesso gli auguri

A tutti, vicini e lontani, a quelli che mi conoscono e a quelli che sono di passaggio, ai lettori assidui e a quelli occasionali, agli amici ritrovati, ma anche a quelli persi, a quelli che sono felici e a quelli che attraversano momenti di tristezza, alla mia cara famiglia verso cui la nostalgia si fa insopportabile e a tutti quelli che mi vogliono bene auguro un


BUON NATALE

La festa di Natale

L'invito lo abbiamo ricevuto un paio di settimane prima, un invito fatto a mano dalle educatrici, molto carino.
La festa si é tenuta Sabato scorso alle 15h00 in un piccolo centro congressuale nelle prossimitá dell'asilo. E si, perché i bimbi all'asilo non sono pochi ed i rispettivi genitori, nonni, zii, padrini, cugini & co. pure, per cui la direzione dell'asilo ha optato per il nolleggio di una sala congressi.

La sala, capiente ma piena all'inverosimile, con un palco in cui si sono esibiti bimbi, educatrici e alcuni genitori, mi é sembrato il luogo ideale.

Sono saliti sul palco, a turno, i vari gruppi di bimbi. Alcuni hanno cantato, altri hanno fatto una piccola recita.
David con i suoi amichetti ha cantato una canzone molto tenera. Indossavano tutti un cappellino e una sciarpetta e hanno cantato e incantato. Io quando l'ho visto salire sul palco mi sono sciolta, hanno iniziato a cantare e io ridevo e piangevo. Che dolcezza!
Per la cronaca non sono stata l'unica a commuoversi. C'erano molte mamme, alcune nonne e pure papá con le lacrime agli occhi :)

C'é stato anche un momento di "nervosismo" quando, il gruppo di bimbi che ha fatto la recita, inscenando il presepe, si é ritrovato con una Maria alquanto nervosa che non é riuscita a pronunciare le sue battute ed é stata ausiliata dall'educatrice che le ha dette per lei.

Dopo il saggio c'é stato il rinfresco, c'era di tutto, anche i miei mostacciuoli che sono venuti buoni. Quando li ho preparati tutta la casa e, probabilmente anche la palazzina dove abitiamo, é stata pervasa da questo profumo che per me é uno dei profumi del Natale.

Ecco un video di pessima qualitá dell'esibizione di David e dei suoi amici (conta l'intenzione documentale).
Siccome l'immagine non é delle migliori godetevi almeno l'audio :)



Ed ecco i miei mustacciuoli, non proprio bellissimi, ma, vi garantisco, molto buoni :)

19 dicembre 2008

Inguês

Giurerei che quando, qualche mese fa, sono stata alla riunione di inizio anno scolastico all'asilo di David mi era stato riferito che avrebbe cominciato a "studiare" l'inglese (inglês in portoghese, pronunciato inglesc) quest'anno.

Stando a quello che dice David, peró, sta imparando l'inguês (!), che non so che lingua sia, ma spero tanto di impare anch' io :)

Domani é la festa di Natale all'asilo di David. Contribuiró con un'infornata di mustacciuoli che prepararó stasera e con molte lacrime di commozione.

Buon fine settimana!

17 dicembre 2008

'Tas gira!

'Tas gira mamã, abbreviazione di Estás gira mamã, trad. Stai carina mamma.

Me lo ha detto oggi David, mentre l'ho accompagnato in bagno, qui in ufficio, prima di lasciarlo all'asilo. Mi ha guardato, mi ha fatto uno dei suoi bei sorrisi e poi mi ha regalato questo complimento.

E lo sapete perché? Ieri sera, nel nostro tête-à-tête, mentre gli stavo facendo il bagno (ovvero sia mentre il principino mi inondava il bagno) mi sono guardata allo specchio, ho visto la mia faccia stanca e ho esclamato:« David, a mamã está feia!». Lui mi ha guardato in faccia, pensieroso, e poi ha risposto:«No!» con un vigore e una faccia che sembrava proprio voler dire:« Ma c' vaie dicenne!».

Sono sicura che stamattina se n'é ricordato, che nella sua piccola coscienza di treenne ha voluto regalare una gioia alla sua mamã, che oggi lo ringrazia sentendosi gira.

Regaliamo un sorriso a un bambino

Rispondendo all'invito di Unika pubblico con piacere questo messaggio relativo ad un'iniziativa avviata da Andrea:

"Cari amici, scusate se vi posso sembrare invadente e in qualche misura arrogante. Premesso che non voglio offendere nessuno, come ogni anno, invito tutti gli amici a ricordarsi che il Natale è soprattutto la festa dell’ amore, della fratellanza, ma principalmente è la festa dei bambini. Forse non si festeggia la nascita di uno di essi? E’ l’unico momento (purtroppo) dove tutte le diversità debbono scomparire e deve prendere il sopravvento lo spirito di solidarietà.
Come ho già fatto l’anno scorso Vi invito a destinare una piccola percentuale delle somme che spenderete per i regali di Natale( so che quest’anno le somme sono già piccole) a comprare un sacchetto di generi alimentari di prima necessità. Vi riporto alcuni esempi: una busta di latte 80cent.1 pacco di pasta 85 cent. 1 di zucchero 90 cent. 1 pacco di biscotti 1 euro pomodori pelati 60cent ecco basta entrare anche in un discount e spendere anche 5 euro e destinarli al più vicino orfanotrofio oppure a una casa famiglia. Farete felici dei bambini che purtroppo non sono stati baciati dalla fortuna come i nostri e che hanno perso tutta la loro prerogativa di essere bimbi: l’innocenza, la spensieratezza, la genuinità, molto di loro hanno vissuto e continueranno a vivere (nel ricordo) esperienze che hanno violato il loro status di BAMBINO. Adesso basta, non voglio lagnarvi più di tanto, vi chiedo scusa di questa mia invasione, so che magari vi ho reso tristi per qualche minuto della vostra vita, ma lo faccio per poter, dalla vostra tristezza momentanea, regalare qualche minuto di felicità negata ai BAMBINI.

Invito tutti gli amici blogger dipubblicare un post riguardo aquesta iniziativa, mettiamo da parte almeno una vota il Valzer della catena di S.Antonio dei vari premi e impegniamoci per questa causa."

Approfitto anche per raccontarvi di un' iniziativa messa in campo quest'anno dalle poste portoghesi, Correios de Portugal.
Le poste portoghesi stanno garantendo la distribuizione gratuita di beni di prima necessitá ad istituizioni di solidarietá sociale con cui esistono accordi.
Presso qualsiasi ufficio postale c'é una lista delle istituizioni e delle relative necessitá. Si puó scegliere un'istituizione, donare quello che si può e le poste si incaricano di inviare (in pacchi previamente personalizzati con i dati dell'istituizione a cui si vuole donare) i donativi, senza spese di invio per chi dona.
Si tratta di un'iniziativa lodevole che mira ad aiutare le istituizioni prescelte attraverso la consegna di generi alimentari, di pannolini, di fazzolettini umidificati, di prodotti igienico-sanitari per l'infanzia, di vestiti, giocattoli, etc. Chi meglio delle poste, capillarmente distribuite su tutto il territorio nazionale, puó svolgere questo compito di consegna? Una specie di Babbo Natale del cuore che viaggia sulle corsie della posta.
Io ho giá pronto il donativo, domani penso di avere un pó di tempo per andare a spedirlo. Poi vi faccio sapere le mie impressioni.

Que seja um bom Natal para todos nós!

16 dicembre 2008

Put on your Sunday Clothes

Ve lo immaginate David a cantare questa canzone nel suo inglese inventato, ma, sorprendentemente, abbastanza corretto:





Tutto merito del film Wall-E dove, la scena iniziale, é guidata da questa canzone:




Ve lo dissi qualche mese fa, il primo film che David ha visto al cinema é stato Wall-E.
Un film strepitoso, commovente, da innamorarsene e con una colonna sonora molto bella.

Appena uscito in DVD gliel'ho comprato, una promessa che gli avevo fatto. Ovviamente David lo ha giá visto una cinquantina di volte, ormai conosce i pochi dialoghi e le canzoni a memoria.
E, giustamente, ripete e canta.

Parapapá, Parapapá, Parapapá, Put on your Sunday Clothes, there's lots of world out theeeeere!

Pasta e lenticchie

Stamattina appena sveglia una sola cosa avrei voluto mangiare: pasta e lenticchie!

Invece caffé, latte col miele e due fette biscottate :(

Devo cercare di rimediare stasera, anche perché avró un tête-à-tête con colui che mi capisce troppo bene.

Aggia sule truvá e lenticchie...

12 dicembre 2008

Ancora

David é un'altra volta malato.

Sono andata adesso a riprenderlo a scuola, mi hanno telefonato perché ha vomitato due volte. Ha un pó di febbre, dice che gli fa male la gola, le orecchie.

A scuola poi hanno informato che a uno dei bimbi é stata diagnosticata la mononucleosi, che io non sapevo neanche cosa fosse...

Lo porto dal medico in via preventiva.

Se potessi vorrei caricare con tutti i suoi acciacchi, piccoli e grandi e vederlo sempre in salute. Sono piccoli, non si puó evitare che si ammalino, ma dispiace tantissimo e preoccupa assai.

E poi David malato si spegne, diventa irriconoscibile, non sembra neanche l'ombra del bimbo vivace, gioioso e con la parlantina a raffica che é.

Ás melhoras!

Aggiornamento: Grazie a tutti. David sta meglio, infatti é ritornato all'asilo dove é impegnato nella preparazione della festa di Natale che si svolgerá sabato pomeriggio. Ha avuto un otite per cui adesso sta prendendo l'antibiotico. Il medico ha detto che segni evidenti di mononucleosi non ce ne sono, ma che comunque il periodo di contagio é lungo quindi bisogna stare attenti agli eventuali segnali.
Ho approfittato la visita e mi sono fatta controllare anch'io visto che la tosse, souvenir della passata influenza, non mi era ancora passata. Risultato: antibiotico pure io.
Una casa, un lazzaretto.
Comunque David é ritornato il terremoto di sempre e ne sono felice!!!!

05 dicembre 2008

Salvatemi!

Ma perché ogni volta che c'é un virus fetente in giro, uno particolarmente cazzimmoso, che non guarda in faccia a nessuno, me lo devo beccare sempre io?
Che poi io, anche malata, normalmente, incasso e proseguo, come se nulla fosse, svolgendo le mie attivitá in stato di semi-coma, ma svolgendole.

Il fatto é che questa settimana mi ha travolto un virus cosí fetente che io per due giorni non mi sono neanche alzata dal letto. Le gambe praticamente non riuscivano a sostenermi neanche per fare quel metro e mezzo che divide la mia camera dal bagno. Nonostante antigrippine, cegripe e puozz sculá vari la febbre non si é mai abbassata, assestandosi sui 38º. Dulcis in fundo un vomito continuo e una "trippa facile" che mi hanno praticamente steso. Il tutto da sola a casa col pargolo...

Sospetto comunque che questo virus sia di importazione. Il fatto é che un nostro cugino é stato a Parigi la settimana scorsa ed é tornato acciaccato. D'altronde un virus francese non poteva che essere "sofisticato"!