03 luglio 2008

Succede che alla fermata dell'autobus vi potete beccare un sonoro schiaffone, stateve accuorte!

Ecco appunto, credo che il titolo sia abbastanza elucidativo, ma non voglio privarmi del piacere di scendere nei dettagli quindi ecco il racconto di quanto successo.

Un paio di giorni fa ero alla fermata dell'autobus in attesa del pullman per tornare a casa. Mi trovavo esattamente in zona Campo Grande che insieme alla Gare do Oriente e Santa Apolónia sono i punti nevralgici dei trasporti di Lisbona.

Siccome l'autobus era in ritardo e siccome David riesce a stare fermo solo quando vede un DVD dei suoi (ultimamente si tratta di Boog e Elliot vanno a caccia, non so se lo conoscete, nu pariamiente, che lui si sorbisce tutto in inglese) abbiamo ammazzato il tempo (io solo quello volevo ammazzare eh!) con il gioco dell' abraço.
Suddetto gioco, da noi inventato, consiste nel ripetere, quasi ossessivamente, da-me um abraço (trad. dammi un abbraccio) e di abbracciarsi molto platealmente. Al ventesimo abbraccio o giù di lí, mentre apro ampiamente le braccia per accogliere il pargolo, sento un putunf!
Non ci volevo credere, nell'intento di abbracciare mio figlio, un gesto dolcissimo, avevo appena suonato un pacchero in faccia a una passante. Ma non un pacchero qualunque, uno forte e ben assestato tra l'occhio e il naso della signora!
Il peggio é che ho chiesto scusa alla signora (che mi ha guardato con faccia brutta e impietosa) e mentre lo facevo l'unica cosa che mi veniva era da ridere!

Lí per lí non ci ho pensato, ma considerato l'aspetto della signora, posso solo ringraziare di avere David in braccio perché se no, ne sono sicura al 100%, mi avrebbe fatto un mazzo tanto!

Quindi, se per caso passate da queste parti, stateve accuorte, potreste ritrovarvi con un occhio nero e non capire neanche perché!

11 commenti:

Fabioletterario ha detto...

Non è che ce lo appioppi tu a noi, vero? :-))))

Crazy time ha detto...

come si dice: te possino!

valeriascrive

Geri ha detto...

Ahahahahahah, meraviglioso, anche a me è successo di elargire paccheri gratuitamente in modo simile per strada, ma devo dire che in maniera meno plateale, e poi non facendo il gioco dell'abraço, il che, devo dire, rende la storia davvero engraçadinha... Hhihihihih, sto ridendo come una cretina, immaginando la scena!! :D :D :D

Anonimo ha detto...

:D sto ancora ridendo!!!
bellissimo il gioco dell'abbraccio!
leucosia

grandeindio ha detto...

Il tuo blog è stato segnalato sul Portale della Community AziendaCondomìnio quì:
http://www.aziendacondominio.it/forum/viewtopic.php?t=28

Buona giornata!

Antonio Azzaretto

Fabioletterario ha detto...

Però la risposta non l'ho avuta... Mi sa allora che dobbiamo stare attenti anche con te? :-D

very ha detto...

ciao ke ridere ahahahahha
sei simpaticissima
dobbiamo stare attenti eh ^_^
baci baci veronica
un bacio al piccolo david

Vita di mamma ha detto...

Cari, durante il gioco dell'abraço posso non rispondere delle mie azioni :)
D'altronde come si dice: uomo avvisato...

Aelys ha detto...

E meno male che non vivi qui, se no la signora avrebbe chiamato la polizia e ti avrebbe fatto causa in quattro e quattr'otto! Mi pare che i portoghesi un minimo di salute mentale ancora ce l'abbiano...
P.S.: Ma era un "paccaro a mana smerza?"

Anonimo ha detto...

Involontarietà!

Arrivando da altra strada, mi sono permesso di commentare il post sulle cèveze, poi mi sono reso conto di essere in un blog privato... dove si elargiscono "Mazzate 'e cecate!"...
Ma sono contento lo stesso. Per un bozzetto familiare tanto gustoso e ben narrato merita bene "'na jeffola" di una dolce mammina!

Congratulazioni e "scusasse" l'intrusione.

Lucio Musto

Fabioletterario ha detto...

Ma... Niente aggiornamenti??