Mi sento stanca, una stanchezza che pesa, accumulata durante mesi, anni e alla quale non ho ancora dato riposo.
Vorrei fermarmi, fare quello che mi piace. Due lussi che non posso permettermi.
25 giugno 2009
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15 commenti:
devi pensare un pokino più a te stessa...non tirare troppo la corda....un bacio
Annamaria
Hai ragione Annamaria. Spero di poter fare presto una pausa per le ferie. Anche perché la stanchezza gioca brutti scherzi.
Che poi non é solo il fatto di pensare a me stessa o meno. Mi piacerebbe dedicarmi di più a mio figlio , ma si e no passo 3 ore al giorno con lui e sempre intervallate da altre incombenze, che da sole non si fanno. Puoi dire una volta "oggi andiamo a cena fuori" oppure "vabbé, i panni li stiro domani" e cose simili ma sempre le devi fare...
mio marito dice che mi lamento sempre..che sono sempre stanca, ma io davvero ci sono giorni(quasi tutti) che arriva la sera e stò scoppiando, quindi cara mamma ti capisco
ciao
come ti capisco!!!
un abbraccio
dida
scommetto che tutte le donne mamme o non ti possono capire bene e dentro pensano "a chi lo dici"..noi donne vogliamo(dobbiamo) sempre fare di tutto e di piu' e se non ce la facciamo ci sentiamo giu', invece se riusciamo a fare tutto ci sentiamo stanche morte....che ci vuoi fare è il nostro destino di wonder woman!!!pensa solo che dopo il temporale (anche se dura tanto) prima o poi arriva sempre il sereno e stringi forte forte i denti.un abbraccio sly
Carissima
Non ti lamentare se passi poco tempo con tuo figlio..
E' la qualità non la quantità che è importante...
E ricordati che il lavoro della casalinga è un "lavoro oscuro" non si nota quando lo fai ma se non lo fai salta subito all'occhio!!
baci
però dovresti proprio fermarti un attimo...
un abbraccio
lato positivo: almeno tu sai quello che ti piace. (io invece gioco a mosca cieca....o moscacieca? bo.)
e spero che le ferie arrivino presto.
e ancora prima il sole, quello che resta sempre con te, anche quando di fuori piove.
un abbraccio!
valeriascrive
la cosa piu' triste tra impegni di casa e lavoro e non potersi godere appieno i figli.
e' inutile dirti, pensa a te stessa perche' non lo farai, pensi sempre prima ai bisogni di david e poi ad altro...
posso solo dirti : non pensarci...
un abbraccio
gio
Ciao Tina
ma quanto è difficile gestire tutti gli impegni!!!
Appena puoi prenditi qualche giorno di ferie, fa' qualcosa per te, rilassati e dormi pure un po'.
Per poterti prendere cura del piccolo, devi prima prenderti cura di te stessa!
Ti abbraccio
Hai ragione, ti sto capendo veramente dal profondo. Vorrei fare due settimane di vacanze da sola, dove dico io, o con chi dico io. Senzalavoro, marito, casa, figlio. Relax totale. Anche a casa a Milano, guarda, persino così. Ritrovare energie che non riesco più a raccimolare. Facciamoci coraggio.
Ti sei ripresa?
Sono mancata per un po' di tempo ma mi rimetterò in pari leggendo i tuoi post. Tu nel frattempo riposati un po' ok? baci Francesca
Come ti capisco...Io ho una bambina di 4 mesi, mi sono appena transferita in un nuovo paese per mio compagno, non parla la lingua, ed ora mi sento stanca e disperatta a morte. prendo cura della piccola (lei si sveglia 3-4 volte per notte per e io mi alzo per allattarla), lavoro pieno tempo, e non ho nessuno che mi possa aiutare. Il mio compagno lavora con orari lungi, viaggia troppo, e io sono solo e esasperatta. Come se non bastasse, lui mi dice che era la mia scelta, e che io mi lamento sempre, le cose non sone poi cosi male. Non so piu che fare. Rimprovero tutto aparte la mia piccola...Non sapevo che una famiglia e un impresa solitaria...un salute a tutte
@Anonimo: Capisco perfettamente anch'io quello che dici. La mia famiglia e quella del mio compagno sono lontane. La mia in Italia, la sua in una zona del Portogallo che dista circa 230 km. In pratica tutto il peso delle cose quotidiane ricade sulle mie spalle (il bimbo, la spesa, la cena, etc.), senza considerare che lavoro. La stanchezza si accumula, i soldi pare siano sempre pochi, le spese sempre tante. Per dirla colloquialmente, piú mi faccio il mazzo tanto e meno tengo. In tempo, in soldi, in qualitá di vita (che poi cosa essa sia é molto soggettivo).
Sai peró che c'é? Che io, sempre colloquialmente parlando, ho imparato a fottermene di molte cose che non mi vanno giú e sento che sto meglio.
Quello che il tuo compagno ti dice sinceramente merita pochi commenti. Quando avete fatto la bimba c'era pure lui o sbaglio? Magari si tratta di un caso di immacolata concezione... Non esiste la scelta mia o tua, i figli si fanno in due. E bisogna sentire quantomeno l'obbligo morale di crescerli in due, che si stia insieme o no. Se no arrivederci e grazie. Capisco gli orari lavorativi allargati, gli impegni professionali, ma non possono essere una scusa.
Spero che la sua coscienza si svegli e gli parli presto.
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