23 settembre 2011

Succede

Succede che una sera, mentre sta a mollo nella vasca, David mi dica:«Mamma, era giro que a nonna e o nonno vivessem aqui em Portugal, não era? (Mamma, sarebbe bello se la nonna e il nonno vivessero qui in Portogallo, vero?)».

Succede che il cuore fa un tonfo, che quelle parole, dette con quella boccuccia che é tutta mia mamma, con quell’espressione in cui i piú leggono i tratti di suo padre ed io vedo mia madre, mio padre, i miei fratelli, con quella vocina squillante che é la fotocopia della voce di Tio Saurio, aprano le porte alla saudade.

Succede che tutta la mancanza, tutta la distanza é racchiusa in quel bagno, in quelle poche parole, tra quelle mattonelle bianche e blu.

Succede che, nonostante l’immediato nodo in gola, io sorrida e risponda:« Si amore, era giro».

8 commenti:

mariantonietta ha detto...

tenero!

Anonimo ha detto...

come ti capisco!
valescrive

Vita di mamma ha detto...

Effettivamente é un tenerello David!
@Valeria: destino comune!

destinazioneestero ha detto...

Ti capisco, eccome se ti capisco! Anche le mie shukor me lo dicono sempre. Questo è il lato negativo del vivere all'estero. Il peggiore direi!

Dida70 ha detto...

:(
lacrimuccia...vi abbraccio!!!

pera ha detto...

oh, che brutto quando arriva la saudade.

Geri ha detto...

Aiaiiai difficile da scacciare la saudade...
Comunque quest'estate son giusto stata dalle tue parti, ma qui in Italia eh! :)
Un abrracio forte forte

elle ha detto...

magone! è la cosa più triste a cui penso, se penso a me un giorno mamma all'estero.
ps ti seguo dai miei primi mesi in terra lusa, dal post con l'ombrello nella metro :)