Oggi pomeriggio sono uscita dall'ufficio (yuppiiiiii!) per fare una commissione in un fornitore.
Qui il tempo é bello, il sole splende e il cielo è di un azzurro tipicamente autunnale. La temperatura é amena, non c'è bisogno di giacche, giubbotti e via dicendo.
Mi sono sbrigata presto dal fornitore e ne ho approfittato per passeggiare un pò, avevo avvisato che sarei rientrata verso le quattro. Poco traffico, zona con strade ampie, marciapiedi larghi, di quella calçada bianca tipica di Lisbona.
Un odore, non so quale, mi ha fatto ritornare indietro con la memoria a due anni fa, ai primi giorni di vita di mio figlio e mi sono commossa. La temperatura anche allora era amena, il sole splendeva e il cielo era azzurro, un tenue azzurro autunnale. Mi ricordo che lo tenevo in braccio, lo accarezzavo e lo annusavo per sentire il suo odorino di bebè e alla finestra guardavo con lui il cielo azzurro e mi sentivo pienamente felice.
Mi mancano quei giorni in cui potevo dedicarmi a lui, mi mancano i nostri pisolini pomeridiani, mi mancano le poppate, che per David erano sempre veloci ma intense (lo sentivo ingurgitare il latte con una foga spaventosa). E tutti quei momenti vissuti insieme durante i primi mesi di vita sono tra i ricordi più belli che ho.
Un bacio a David, sempre nei miei pensieri.
06 novembre 2007
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2 commenti:
Beata te che vivi in un paese caldo.....
Pure io mi commuovo se penso o vedo foto di Stella appena nata. E ha solo un anno...con l'etá andró peggiorando?
Cara Arianna,
Non c'è speranza per noi mamme. Siamo piacevolmente "condannate" al nostro perenne amore materno!
La sai una cosa? In portoghese ci chiamerebbero "mães babadas" mamme che sbavano per i propri figli. Ho reso l'idea? :)
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