26 febbraio 2008

Portoliano o italese?

Si sa vivere in un paese straniero significa imparare la lingua del posto. Alcuni ci riescono bene, altri un pó meno.
Nel caso in cui lingua madre e seconda lingua (o terza, quarta, quinta... insomma dipende) siano lingue sorelle, imparare puó essere ancora più facile (non per gli spagnoli peró ehehe, gli eventuali lettori spagnoli non me ne vogliano stavo solo scherzando... seriamente).
É il caso del portoghese e dell'italiano, ovviamente lingue sorelle.

In realtá per me più che sorelle sono cugine perché questo legame di consanguineitá linguistica, nel caso del portoghese, io lo trovo più col dialetto napoletano che propriamente con l'italiano. Alcuni esempi? Incominciamo dal suono sc, un suono che i napoletani conoscono bene: la parola portoghese escola si pronuncia scola esattamente come in napoletano. Altro esempio é rappresentato dagli articoli determinativi: il e la sono, in portoghese, o ed a. Quindi, quando vogliamo dire la scuola, scriviamo a escola e pronunciamo esattamente come i napoletani, ossia a scola. Sono piccoli esempi , ma aiutano a rendere l'idea.

Con queste premesse imparare il portoghese non é cosa difficile e poi la lingua portoghese ha una musicalitá tutta sua (in tutte le sue varianti, sia essa portoghese del Portogallo, del Brasile, di Capo Verde, Angola, Mozambico e via dicendo) che ti invoglia ad impararla.
Io ho un buon livello di portoghese (almeno cosí mi dicono, ma forse mi prendono in giro...) sia scritto che parlato. A volte, con uno sforzo ulteriore, camuffo cosí bene il mio accento che passo per portoghese (ripeto... cosí mi dicono).

Dicevo quindi che sembra che io sia portoghese, che parli bene il portoghese. Sembra...
Perché la lingua madre é sempre in agguato, pronta a tendere l'imboscata e, quando meno te lo aspetti, ti esce una parola, un inflessione, un italianismo che, come si direbbe dalle mie parti, ti sgama subito!!!
Il fatto é che, quando queste cose succedono, io neanche me ne accorgo. Se non fosse che il mio interlocutore fa una faccia strana o, più spudoratamente, me lo fa notare, per me l' infiltrazione linguistica di turno é come se non esistesse. Oggi, per esempio, parlavo con una cliente che é in procinto di aprire un salone di bellezza e cerca un sistema informatico per la gestione. Ebbene io le spiegavo con foga le caratteristiche della nostra soluzione. Con molta foga devo dire, perché non mi sono resa neanche conto che invece di dire cabelereiro ho detto parrucchiere. La cliente mi ha fissato per un pó e poi mi ha detto: Desculpa? trad. Mi scusi? come a dire: ma c' stai dicenne?
Di episodi di questo genere ce ne sono molti, alcuni ricorrentissimi. Io, ai portoghesi che me lo chiedono, invece di dire che gli gnocchi di mamma sono il mio piatto favorido, dico preferito... E lo faccio sempre! È come se nella mia testa sapessi che preferito in portoghese si dice favorido peró poi quando lo voglio verbalizzare esce la parola italiana.
Non ne parliamo poi degli episodi al contrario, ossia dei portoghesismi usati quando parlo/scrivo in italiano. Anche in questo caso ce ne sono alcuni ricorrentissimi. Mio fratello più giovane concorderá con me quando dico che io non riesco più a usare, in modo naturale e assolutamente non forzato, l'espressione ti permette di fare. Dico ti dá per fare traduzione letterale dal portoghese da-te para fazer. Insomma, io mi sforzo, davvero, peró molte volte mi sembra che il risultato sia una lingua franca, mista che, a seconda delle situazioni e della localizzazione geografica, può essere chiamata portoliano o italese.

Non ne parliamo poi quando alla lingua si unisce la gestualitá. Siamo tra i popoli più noti per la nostra gestualitá. Taluni dicono che, legandomi le mani, io non sarei più in grado di parlare... Ma questo é un capitolo a parte a cui dedicheró alcune riflessioni in una prossima occasione.

Nel frattempo vi saluto, alla portoghese, con un Adeus o Até logo, come preferite.

PS: Scommetto che nella testa di David questo tipo di confusioni linguistiche non esiste. Stamattina, guardando un libro, gli parlavo di cani e gatti, in italiano. Gli dicevo: Guarda il gatto, guarda il cane! E lui rivolgendosi al cane ha detto, in italiano con inflessione napoletana: Cane, tutto bene?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Tinuccia, come ti capisco. Io ormai vivo negli USA da qualche anno, e ogni tanto mi capita di "perdere" qualche parola d'italiano...per non parlare poi delle espressioni in inglese che traduco sbagliando, ma senza neanche accorgermene, in italiano. Un esempio su tutti? "It makes sense", cioe' "ha senso" e non, come puntualmente mi esce, "fa senso"!

Crazy time ha detto...

ciao Tinuccia, al mio compagno (italiano) capita spesso di cominciare un discorso in inglese con l'italianissimo "Allora", oppure gli capita di rispondere con un "ma no no".

Io riesco a dividere piuttosto bene le due lingue, quella che PARLO e' l'italiano, quella che CERCO DI PARLARE e' l'inglese e i risultati non mi soddisfano mai veramente.


Il portoghese a me sembra incomprensibilissimo, ma tu mi rassicuri....se ci cacciano dagli States, il Portogallo..... mica no.

Vita di mamma ha detto...

Mana, sono in buona compagnia allora :)
Valeria ma dai il portoghese non é poi cosí incomprensibile!
Sai, io quando sono arrivata qui per la prima volta, sapevo dire appena:
bom dia (buongiorno)
boa tarde (buonpomeriggio/sera)
boa noite(buonanotte)
O meu nome é Tina (mi chiamo Tina)

Per il resto zero assoluto; passati sei mesi peró giá li capivo bene, benissimo direi e riuscivo a farmi capire altrettanto. Basta appena familiarizzare coi suoni, il resto vien da se.

Anonimo ha detto...

Tinuccia cara, beata te che hai avuto poche difficoltá a imparare la lingua del paese dove ti sei trasferita. IO sono sempre alle prese con il danese, lingua molto difficile per noi che veniamo dal sud dell'Europa. Suoni assurdi ma soprattutto, lo scritto é completamente diverso dalla pronuncia. Quindi non si puó manco provare a indovinare la pronuncia....

Vita di mamma ha detto...

Arianna, niente da eccepire, per me chi impara una lingua del genere tiene le qualitá e pure grandi!!! :)

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good