12 maggio 2008

Sogni e tori

Sabato mattina mi é successa una cosa strana. Il papá di David é uscito alle dieci per un appuntamento dal dentista ed io, complice il ronfare del piccolo, sono rimasta a letto. Mi sono detta: ancora un pochino.
Ed effettivamente é stato pochino perché quasi un'ora dopo mi sono risvegliata ed ho deciso che non era proprio cosa continuare a dormire. Infatti in meno di un'ora ho sognato di tutto, ma proprio di tutto. Secondo me dormendo 15 ore di fila sognavo meno...

Quindi ho sognato nell'ordine:

1) Che stavo in Italia e la casa dei miei era uguale alla mia; mi trovavo a letto nella mia stanza (che nel sogno era uguale alla mia stanza attuale) ed ascoltavo i miei genitori che parlavano.
In italiano? No! In dialetto napoletano? No!
In portoghese!!!

2) Che stavo in Portogallo e che avevo i miei genitori ospiti a casa; anche in questo caso parlavano in portoghese e David era un bebé appena nato.

3) Che stavo a casa dei suoceri che, tra l'altro, sembrava una stalla con tanto di animali; tra questi animaletti carucci c'era anche un esemplare di toro giovane, castano, parecchio incazzato che cercava di incornarmi. Io con un braccio mantenevo David e con l'altro domavo il toro.

4) Che mi trovavo in un taxi in direzione all'aeroporto di Lisbona con pupo e bagagli al seguito e all'improvviso il taxi é sequestrato da due malviventi ai quali dico: Scusate eh, ma io e mio figlio dobbiamo andare in Italia, ci aspettano. Mica vi dispiace se scendiamo dall'auto e ce ne andiamo? Tanto vi rimane il tassista....

A questo punto mi sono svegliata. Tutta questa poderosa fantasia in meno di un'ora, 50 minuti per l'esattezza!

Parlando di tori non voglio perdere l'occasione di raccontare un episodio che adesso mi fa ridere, ma che quando successe mi fece fare 90 dalla paura. 90? 180!!!

Ottobre del 2000, ero qui a fare il Leonardo.
Un fine settimana accettai l'invito di alcuni amici per andare a vedere quella che qui chiamano largada de touros con annessa tourada amatoriale... Per intenderci la largada de touros basicamente é quello che si vede nelle feste di San Fermín a Pamplona; consiste nel lasciare liberi i tori, che percorrono un percorso per le vie cittadine mentre pazzi sconsiderati si mettono davanti a loro.
Ovvio che ci scappano le cornate, le pestate, di tutto.

Succede per esempio che un toro devii il percorso e se ne vada a prendere un caffé al bar (si, é vero, é successo più di una volta che il toro sfuggisse al percorso prestabilito ed entrasse in un bar o in casa di qualcuno) o se ne vada a spasso per le vie del paese non deputate alla largada. Sai che bello se, mentre vai a fare la spesa, ti trovi faccia a faccia con un toro?

Comunque... La largada per le strade non la vidi, mi faceva impressione pensare che il toro potesse sfuggire al controllo. Preferi andare direttamente nell'arena (che qui chiamano praça de touros) che é dove arrivano i tori dopo aver fatto tutto il percorso della largada. Anche nell'arena ci sono persone comuni (non toureros) che sfidano i tori. Superfluo menzionare che il tasso alcolico nel sangue di questi soggetti é abbastanza elevato...

Io me ne stavo nell'arena, al piano terra diciamo cosí, ossia stavo dove si mettono gli inservienti delle touradas. Io e l'arena eravamo separati da una struttura in legno alta un metro e mezzo.

Arrivarono i tori, confusione nell'arena. La maggior parte dei tori erano giá stanchi infatti arrivarono, non se li filarono proprio gli ubriachi disposti a levare cornate e se ne uscirono rapidi dall'arena. C'era peró un torello, sui 400 chili, marroncino chiaro, che se li fece tutti nuovi nuovi. Li vedevi fuggire da tutte le parti, alcuni incornati e pestati dal toro (ve la immaginate la zampata di un animaletto da 400 chili?), altri che si dileguavano. Io guardavo impressionatissima, maldicevo lo spettacolo, anche se in cuor mio pensavo pure: tié facelle nuove nuove a sti quatte bbabbe!

Finche il toro puntó un tizio, che invergava una manta rossa... Non lo avesse mai fatto. Il toro lo puntó e lo rincorse. Il tizio (a cui passó di colpo la sbornia, ndr.) incominció a saltare tipo pallina pazza dall'arena agli spalti. E l'impossibile, quello che io pensavo non potesse esistere, accadde. L'animaletto di 400 chili, invidioso della leggerezza della sua preda, saltó dall'arena agli spalti dove c'erano alcuni spettatori. Un fuggi fuggi generale. E mentre gli altri fuggivano io, presa dal panico, immaginando la mia fine sotto un zampata di 400 chili, feci un salto e in men che non si dica scalai una parete di due metri, senza nessun appiglio. Ancora oggi mi domando come ho fatto...
Comunque il toro saltó dalla parte opposta a dove mi trovavo io, ma io sono fifona, si sa...

Mio suocero in gioventú ha fatto parte di un gruppo di forcados che nelle touradas portoghesi sono quelli che, a fine lida (il toreare del torero) di mettono davanti al toro e lo incitano a caricarli.
Il gruppo di forcados era quello di Moura e mio suocero una volta il toro lo acchiappó per le corna (come fa il tizio del secondo video)...




6 commenti:

Anonimo ha detto...

a me sembra inquietante il fatto che la casa dei tuoi suoceri somigliasse a una stalla.

rischiando di essere acida, io sto sempre dalla parte dei tori. Poverini, costretti in quel caos di gente che corre per le strade, o nelle arene infilzati come polli, come si fa?

buona settimana Tinuccia

valeriascrive

Vita di mamma ha detto...

Concordo con te. Nonostante il toro sia un animale che incute timore pure io penso che questi spettacoli sono crudeli. I portoghesi mi dicono che il toro nella tourada portoghese non é ucciso... Peró il poveraccio é infilzato tipo spiedino. E poi pure sto fatto dei forcados. Dicono sia uomo contro toro, ma é un toro giá sfinito dalla tourada, sanguinante e infilzato. Una lotta impari secondo me.
Io abito in una zona dove si allevano tori, di tanto in tanto li vedo (da lontano, mooolto lontano) questi tori massicci, con le loro corna bellissime.

kekkasino ha detto...

ma cosa hai mangiato la sera prima? :-D

Aelys ha detto...

Io ho visto la corrida in Francia, ad Arles, e anche lì i tori non li uccidono. Gli mettono solo dei nastri rossi sulle corna e i toreador devono sfilarglieli senza farsi incornare, poi il toro se ne torna felice nella Camargue. Però alla festa di sera c'era spezzatino di toro... e allora mi prendete per il culo?
Parlando di sogni strani, mio marito ha sognato che incontrava Obama dopo un rally politico, si mettevano a chiacchierare e a un certo punto Obama gli diceva "Certo che Hillary è proprio una zoccola!".

Anonimo ha detto...

non è che....peperoni anche tu, eh??
(buffo quando si sogna in un'altra lingua, eh?? A me di tanto in tanto capita in inglese!)

Tokyonome85 ha detto...

non mi piacciono questi "spettacoli", sia per gli animali , sia perchè è troppo pericoloso, chiamatemi pure bacchettona però...